martedì 6 maggio 2014

Congresso Cgil, Camusso lancia la sfida per il cambiamento partendo da quattro aree di intervento

Camusso attacca: "Il governo non è autosufficiente". "L'Idea distorce la democrazia, serve concertazione. Non ci sentiamo orfani, ma protagonisti. Il decreto lavoro crea altra precarietà".






“Quattro temi che rappresentano i lati del quadrato rosso, che definiscono il nostro essere e il nostro fare. Quattro punti sui quali aprire una vera e propria vertenza, da proporre a Cisl e Uil. Quattro sfide che sono: le pensioni, gli ammortizzatori sociali, il lavoro povero e il fisco”.

E' il messaggio che arriva dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nella relazione introduttiva al Congresso che si apre oggi a Rimini. “Tutte proposte – afferma – nel solco del Piano del Lavoro della Cgil e che non sono in cima all'agenda politica attuale”.


Pensioni

“Proponiamo al Congresso, e lo proponiamo a Cisl e Uil, una vera e propria vertenza sulle pensioni che abbia al centro una prospettiva dignitosa per i giovani, i precari, ovvero il tema della ricostruzione della pensione basata sulla previdenza pubblica”. Così il segretario generale della Cgil Susanna Camusso nella relazione introduttiva al Congresso: “Una vera vertenza – afferma il segretario - vuol dire una piattaforma, le assemblee, un percorso vertenziale vero e proprio. Deve comprendere gli esodati, il cui problema va risolto nella certezza del diritto, e anche proporre una risposta strutturale rispetto alle fantasie del dibattito in corso, tra autoprestiti, prepensionamenti e scivoli vari. Non si può tornare alle mille soluzioni ad hoc – conclude - per poi dire che il sistema è ingiusto e costoso”.


Ammortizzatori sociali

Serve una riforma “che unifichi cassa integrazione ordinaria e straordinaria per tutti i settori e tutte le dimensioni di impresa”. Il nuovo sistema “deve includere”, e “con questa scelta si può andare al superamento della cassa in deroga”. Così il segretario generale della Cgil Susanna Camusso nella relazione introduttiva al Congresso, nel passaggio in cui tocca la riforma degli ammortizzatori sociali. “Questo non vuol dire - precisa - che non vi sia più intervento pubblico”, precisa il leader Cgil.


Lavoro

“Il contrasto al lavoro povero è forse la sfida più rilevante che abbiamo di fronte a noi”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Susanna Camusso nella relazione introduttiva al Congresso. Un sfida che “richiede anche un forte versante legislativo che affronti tre aspetti e determini un vero sistema di controlli: appalti, cooperazione, caporalato e mercato del lavoro agricolo”.


Fisco

“Della necessità di una riforma del fisco sono convinte anche le pietre”. Su questo tema “vorremmo partire dall’evasione: c’è bisogno di una vera mobilitazione civile che ne renda espliciti tutti gli effetti negativi”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Susanna Camusso nella relazione introduttiva al Congresso. “L’evasione è un reato che si riesce ben poco a perseguire, tanta parte delle norme sembrano offrire scorciatoie, troppe amministrazioni locali hanno scelto di abbandonare il sistema centrale indebolendo l’iniziativa. E troppe volte scopriamo i benefici di cui godono gli evasori anche nell’usufruire dei servizi pubblici”.

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