lunedì 14 aprile 2014

Cuperlo: "Il Congresso PD è finito, sì a Renzi e nessuna polemica"

Sinceramente ho trovato pigri i titoli che hanno raccontato l'assemblea della minoranza del Pd. È in questo caso hanno ignorato la realtà. Io volevo un confronto libero su cosa dev'essere la sinistra in questo nuovo inizio e penso che ci siamo riusciti. 






Aspettavamo 400 persone e ne sono arrivate mille a conferma che il bisogno c'è. Hanno parlato giovani dei circoli, un prete di strada come don Mapelli, il direttore di Banca Etica, e amministratori di frontiera, economisti, immigrati, tante donne. Io dico, lasciamoci il congresso alle spalle e cambiamolo davvero il Paese con una sinistra innovativa. Di questo si è ragionato e con passione.
Nessuno era lì per rovinare. 

Avevamo fissato il nostro appuntamento da un mese e mezzo e il primo ad essere invitato è stato il vicesegretario Guerini che aveva subito accettato. Quando dico che il congresso è finito intendo che Renzi oggi è il leader e il premier. Punto. Così come è ovvio che tutti faremo una campagna elettorale senza risparmio per vincere in Italia e in Europa. Io per primo ho detto che in pochi mesi è cambiato tutto e che la sinistra, se vuole avere un senso, non può restaurare quel che c'era ma deve stare nel tempo rompendo i suoi tabù, rovesciando riti e ritardi della sua cultura.

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