venerdì 21 marzo 2014

Nel pomeriggio di ieri ho inteso incontrare i dipendenti dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile

Nel pomeriggio di ieri ho inteso incontrare i dipendenti dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile per analizzare insieme le priorità sulle quali focalizzare l’attenzione, l’impegno e le professionalità a disposizione in vista della scadenza dei prossimi Accordi di Programma Quadro fissata, come è noto, alla fine del mese di giugno.








Una riunione gestionale -  alla presenza naturalmente del direttore generale dell’Arpc, il dottor Emidio Mastronardi – utile a ribadire l’assoluta necessità di lavorare, tutti insieme, per centrare l’obiettivo dell’Agenzia: ricostruire e riportare alla dignità di una vita normale centinaia di persone.

Arrivare ai prossimi Apq senza affanni né problematiche tecniche di sorta deve essere la priorità nell’impegno professionale dei prossimi mesi: la disponibilità nei confronti dei Comuni e delle loro necessità operative - rimaste per troppo tempo legate a simpatie e antipatie - dovrà essere massima. Solo lavorando con professionalità, impegno e responsabilità si potranno superare tutti gli step che consentono, di fatto, anche l’accreditamento delle somme destinate al personale stesso.

Ho anche inteso rassicurare i dipendenti rispetto alla possibilità di aumentare le professionalità di cui l’Agenzia potrà disporre: è di queste ore la determinazione che consentirà -  grazie alla disponibilità di altri fondi -  l’utilizzo di  cinque unità tecniche che andranno ad aggiungersi alle 98  contrattualizzate.

Nel prossimo Bilancio, grazie agli impegni presi e mantenuti dal presidente Frattura che si è detto fin da subito disponibile ad una anticipazione di somme che ci consentirà di spingere sull’acceleratore della ricostruzione, ci saranno altre somme  destinate al cammino, serio e finalmente responsabile, che abbiamo intrapreso non senza difficoltà e polemiche.

Finalmente è chiara anche l’esposizione debitoria dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile che in poco più di un anno, nel corso della precedente gestione, è riuscita ad accumulare debiti per circa 2 milioni e mezzo di euro: dall’analisi compiuta in questi mesi di silenzioso lavoro, si è potuto constatare che sono state molteplici le risorse utilizzate senza alcun impegno di spesa che  ne certificasse congruità e fattibilità.  Una “scoperta” che cammina di pari passo con l’impossibilità, che ancora oggi scontiamo, di certificare ed approvare il Bilancio 2012 dell’Arpc.

Assieme al direttore generale, quindi, e con il supporto di tutto il personale tecnico, che ieri ha partecipato ed interagito senza alcuno strascico polemico alla riunione, abbiamo condiviso la necessità di snellire le procedure e di dare immediate risposte agli utenti (siano essi cittadini oppure Amministrazioni comunali o imprese) con l’attivazione di un front-office destinato solo al pubblico.

Dietro suggerimento del personale tecnico ho condiviso la necessità di potenziare il gruppo di lavoro che si occupa dei progetti ritenuti “non cantierabili”,  ambito nel quale si sono evidenziate problematiche mai risolte negli anni.

Di pari passo dovrà continuare - senza soluzione di continuità - il pagamento delle spettanze arretrate alle imprese che hanno lavorato nei cantieri della ricostruzione.

Saranno calendarizzati, quindi, incontri periodici con i quattro gruppi di lavoro operanti all’interno dell’Agenzia al fine di risolvere, in maniera tempestiva, ogni tipo di problematica dovesse paventarsi nella compilazione delle schede necessarie alla sottoscrizione dei prossimi Apq.

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