Una maggioranza della I commissione del Senato formata da Pd, M5S e Sel ha detto sì allo spostamento della legge elettorale alla Camera. La presidente Finocchiaro, riferisce Calderoli, ha sentito i capigruppo in commissione e riferirà al presidente Grasso. Contro il rinvio si sono espressi tutti gli altri gruppi (Ncd, FI, Sc, PI, Lega, Gal).
"Il Senato ha preso atto della realtà. Ora auspichiamo che i presidenti delle Camere decidano rapidamente sulla calendarizzazione della legge elettorale, il Pd chiede con forza che si cominci da Montecitorio". Lo afferma il senatore del Pd Andrea Marcucci, commentando la decisione assunta a maggioranza dai capigruppo della commissione Affari Costituzionali per il passaggio alla Camera.
"Dopo tanti mesi di attesa - sottolinea il parlamentare - l'importante è che si cominci sul serio. Il Pd, lo dice il suo segretario Renzi, vuole fare in fretta. Se il nuovo testo viene approvato dai partiti della maggioranza è un bene, ma se in Aula dovessero formarsi altre convergenze su una questione fondamentale come la legge elettorale, non è certo un peccato. Dobbiamo sentire la pressione degli elettori e l'impegno che abbiamo confermato con le primarie", conclude Marcucci
"Dopo tanti mesi di attesa - sottolinea il parlamentare - l'importante è che si cominci sul serio. Il Pd, lo dice il suo segretario Renzi, vuole fare in fretta. Se il nuovo testo viene approvato dai partiti della maggioranza è un bene, ma se in Aula dovessero formarsi altre convergenze su una questione fondamentale come la legge elettorale, non è certo un peccato. Dobbiamo sentire la pressione degli elettori e l'impegno che abbiamo confermato con le primarie", conclude Marcucci
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