martedì 5 novembre 2013

Peggiorano le stime Ue sul deficit italiano

Peggiorano le stime Ue sulla crescita Italiana del 2013: dal -1,3% previsto in primavera passa oggi a -1,8%, mentre resta invariata a 0,7% la stima del pil del 2014. "La recessione potrebbe essere al punto di svolta. Dopo una nuova forte contrazione nel 2012-13 l'attività si riprenderà gradualmente nel 2014-15", scrive Bruxelles.





Nuovo record del debito pubblico italiano, che dal 133% di quest'anno è destinato a toccare quota 134% nel 2014 "anche a causa del pagamento dei debiti della p.a.": è la prospettiva indicata nelle previsioni della Commissione Ue, che vedono una "leggera discesa" al 133,1% solo nel 2015.

Nuovo allarme sul fronte disoccupazione. Bruxelles prevede un nuovo picco, dal 12,3% di quest'anno al 12,4% nel 2014. Andrà meglio solo nel 2015, al 12,1%. Sull'occupazione "che continua a scendere pesa la profonda e protratta recessione".

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