L'assessore Nagni: "rinnovata attenzione sociale alle politiche abitative". Si è tenuta a Roma la Commissione infrastrutture, mobilità e governo del territorio, in ambito di Edilizia Residenziale Pubblica, alla quale ha partecipato l’assessore regionale Pierpaolo Nagni in rappresentanza della regione Molise. Una lunga seduta che ha visto diversi punti all’ordine del giorno.
"In prima battuta- ha dichiarato Nagni - è stata affrontata la questione del riuso del suolo, un argomento sensibile per il quale si è deciso di rimandare la discussione ad una conferenza unificata con quella dell’agricoltura. In merito alla tassa dell’Imu, invece, è stato proposto al governo di deliberare una serie di modifiche alla legge 102/2013 nella parte riguardante l’Imposta Municipale Unica e le politiche abitative.
La richiesta delle Regioni - ha spiegato - è stata quella di esentare tutti gli edifici utilizzati come sedi di Istituti per Edilizia Popolare mentre, in materia di politiche abitative, abbiamo potuto finalmente registrare la possibilità di ricapitalizzazione della legge 431 che riguarda le locazioni abitative per le famiglie a basso reddito.
A tal proposito – ha continuato l’assessore – è stato, però, contestato l’importo messo a disposizione, pari a circa 30.000.000 di Euro. Un importo non abbastanza consistente se spalmato su tutto il territorio. Per questo motivo, abbiamo chiesto di rivedere la quota e le modalità di utilizzo dei fondi rispetto alla possibilità di destinarli alle Agenzie Pubbliche di Locazione. Un ’esperienza già provata dalla Regione Piemonte che, in sinergia con Comuni e imprenditori, ha determinato un fondo a garanzia dei fitti per le persone indigenti. Una soluzione, questa, che potrebbe essere adottata anche da altre realtà regionali”.
È stato, infine istituito un fondo di 20.000.000 di euro per inquilini morosi incolpevoli , destinato ad aree ad alta tensione abitativa. Per il Molise, i destinatari saranno alcuni centri individuati dalla delibera Cipe n. 87 del 2003.
"L’impressione - ha concluso l’assessore Nagni - è che finalmente si stia tornando a parlare di politiche abitative con una rinnovata attenzione sociale, non solo da parte delle Regioni ma anche da parte della politica nazionale anche se gli sforzi finanziari del governo sono ancora troppo esigui per poter rispondere concretamente alle esigenze del Paese".
La richiesta delle Regioni - ha spiegato - è stata quella di esentare tutti gli edifici utilizzati come sedi di Istituti per Edilizia Popolare mentre, in materia di politiche abitative, abbiamo potuto finalmente registrare la possibilità di ricapitalizzazione della legge 431 che riguarda le locazioni abitative per le famiglie a basso reddito.
A tal proposito – ha continuato l’assessore – è stato, però, contestato l’importo messo a disposizione, pari a circa 30.000.000 di Euro. Un importo non abbastanza consistente se spalmato su tutto il territorio. Per questo motivo, abbiamo chiesto di rivedere la quota e le modalità di utilizzo dei fondi rispetto alla possibilità di destinarli alle Agenzie Pubbliche di Locazione. Un ’esperienza già provata dalla Regione Piemonte che, in sinergia con Comuni e imprenditori, ha determinato un fondo a garanzia dei fitti per le persone indigenti. Una soluzione, questa, che potrebbe essere adottata anche da altre realtà regionali”.
È stato, infine istituito un fondo di 20.000.000 di euro per inquilini morosi incolpevoli , destinato ad aree ad alta tensione abitativa. Per il Molise, i destinatari saranno alcuni centri individuati dalla delibera Cipe n. 87 del 2003.
"L’impressione - ha concluso l’assessore Nagni - è che finalmente si stia tornando a parlare di politiche abitative con una rinnovata attenzione sociale, non solo da parte delle Regioni ma anche da parte della politica nazionale anche se gli sforzi finanziari del governo sono ancora troppo esigui per poter rispondere concretamente alle esigenze del Paese".
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