Isernia riscopre la passione per il proprio patrimonio grazie all’associazione "Isernia tra Archeologia e Cultura".
Un successo oltre ogni più rosea aspettativa. Le iniziative messe in campo dall’associazione Isernia tra Archeologia e Cultura, affiliata a IsLife, in occasione del settembre isernino, messo in campo dall’Amministrazione comunale di Isernia, hanno letteralmente risvegliato negli isernini la passione per il proprio patrimonio storico-archeologico.
Nei tre appuntamenti programmati, il 7, il 14 e il 21 settembre, centinaia di persone hanno visitato, gratuitamente, alcuni tra i più suggestivi angoli della città di Isernia, sotto la guida di Luca Inno, archeologo e presidente (nonché fondatore) dell’associazione, e delle sue collaboratrici, Celine D’Agostino, Rosella Gnerre e Stefania Bustelli.
Un grande sforzo, dunque, per una piccola associazione, imperniata sul volontariato puro, che ha però offerto un 'servizio' di indiscussa qualità e competenza, come testimoniato da tutti i fruitori.
Un classico esempio, insomma, di come si possano condurre iniziative valide con pochi mezzi e di come la collaborazione tra enti pubblici e associazioni possa portare benefici collettivi attraverso manifestazioni di indubbia qualità.
Si tratta dunque di un’esperienza da ripetere e di una collaborazione da consolidare.
Nei tre appuntamenti programmati, il 7, il 14 e il 21 settembre, centinaia di persone hanno visitato, gratuitamente, alcuni tra i più suggestivi angoli della città di Isernia, sotto la guida di Luca Inno, archeologo e presidente (nonché fondatore) dell’associazione, e delle sue collaboratrici, Celine D’Agostino, Rosella Gnerre e Stefania Bustelli.
Un grande sforzo, dunque, per una piccola associazione, imperniata sul volontariato puro, che ha però offerto un 'servizio' di indiscussa qualità e competenza, come testimoniato da tutti i fruitori.
Un classico esempio, insomma, di come si possano condurre iniziative valide con pochi mezzi e di come la collaborazione tra enti pubblici e associazioni possa portare benefici collettivi attraverso manifestazioni di indubbia qualità.
Si tratta dunque di un’esperienza da ripetere e di una collaborazione da consolidare.
Nessun commento:
Posta un commento