venerdì 30 agosto 2013

Il TAR condanna il Comune di Venafro per la vicenda della Palestra

La presunzione del sindaco Antonio Sorbo costa ai venafrani. Il TAR dichiara illegale la procedura di affidamento della palestra, sospende la concessione e condanna il Comune di Venafro anche alle spese.







Il Tribunale Amministrativo Regionale dichiara illegale la procedura posta in essere dalla nuova amministrazione comunale di Venafro per l’affidamento della palestra polivalente di Via Pedemontana e condanna il Comune anche al pagamento delle spese.

Nel mese di luglio il sindaco Antonio Sorbo, unitamente ai suoi assessori, aveva concesso, senza gara d’appalto contrariamente a quanto previsto dalla legge, la gestione della struttura sportiva ad una società della quale fa parte il fratello. Nonostante i numerosi inviti bonari da parte della Associazione Venafro Calcio a 5 a tornare ragionevolmente sui propri passi ed applicare una legale procedura, l’arroganza del nuovo primo cittadino ha stupidamente portato il Comune in tribunale per affrontare un ricorso sollevato proprio dalla società del Venafro Calcio a 5 che in precedenza si era resa disponibile a partecipare a regolare gara anticipando di voler accollarsi tutte le spese di gestione e miglioramento del palazzetto comportando un notevole risparmio per i cittadini.

Il Comune di Venafro, questa mattina, è stato dichiarato soccombente e con i soldi dei venafrani dovrà pagare anche le spese di giudizio e l’assistenza legale affidata all’avvocato isernino Vincenzo Colalillo, nonostante il comune sia già dotato di uno studio legale interno. I giudici Orazio Ciliberti, Luca Monteferrante e Marco Poppi hanno accolto il ricorso preparato dai legali del Venafro Calcio a 5, gli avvocati Margherita Zezza e Giuseppe Ruta, ordinando all’Ente di sospendere la delibera in questione e ad eseguire una regolare gara aperta a tutte le associazioni sportive.

A soli tre mesi dall’insediamento di Sorbo e compagni, dunque, per i venafrani una beffa bella e buona che si sarebbe potuta evitare semplicemente seguendo leggi e buon senso.

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