Differimento della chiusura della bretella che va da Sant'Angelo del Pesco a Quadri (Sp 88) a ottobre da parte della Provincia di Isernia a patto che il Governo intervenga finanziariamente per effettuare la messa in sicurezza di questa Provinciale.
Apertura ad ottobre della variante Quadri-Gamberale. Richiesta al Governo di utilizzare una parte dei 30 milioni di euro derivanti dalla legge di stabilità per intervenire sulla Fondo Valle Sangro (Ss 652). Convocazione di un tavolo tecnico con il Governo per il prossimo 8 agosto per programmare gli interventi da effettuare sulla Statale 652.
Questi i punti salienti delle iniziative illustrate nel corso di una conferenza stampa che si è svolta ieri mattina nella sede di Confindustria Chieti di Val di Sangro in merito alle problematiche riguardanti la Fondo Valle Sangro e la bretella stradale tra Sant’Angelo del Pesco e Quadri.
All'incontro con la stampa hanno preso parte anche i presidenti delle Province di Isernia e Chieti, Luigi Mazzuto ed Enrico Di Giuseppantonio e il presidente di Confindustria Chieti, Paolo Primavera. È stato proprio il numero uno di Confindustria Chieti ad aprire l’incontro, sottolineando l'importanza della Fondo Valle Sangro che collega l’Adriatico al Tirreno e della bretella che va da Sant'Angelo del Pesco a Quadri per tutta l’area industriale della Val di Sangro. Bretella che ha un mole di traffico importante di 900-1000 veicoli pesanti al giorno. Primavera ha quindi sollecitato un’azione incisiva da parte di tutte le istituzioni per migliorare la viabilità.
Successivamente, è intervenuto il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio che ha evidenziato la necessità di intervenire in maniera risolutiva sulla questione. "La chiusura della bretella è un problema drammatico - ha sottolineato il Presidente Di Giuseppantonio - . Se confermata rischia di mettere in ginocchio l'intero sistema industriale della Val di Sangro poiché significherebbe spostare il traffico sulla Trignina con evidenti negative ripercussioni sulle aziende di autotrasporti, già in condizioni precarie a causa della crisi economica.
Il completamento della Fondovalle Sangro non è più indifferibile, a ottobre verrà aperta al transito la variante di Quadri, che libererà il paese da inquinamento e enormi rischi. L'intento del protocollo d'intesa è fare squadra per andare a Roma con le idee chiare e soprattutto con la richiesta di interventi concreti".
Il Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto ha spiegato perché si è arrivati alla decisione di chiudere la bretella di Sant’Angelo e perché tale decisione è stata poi differita ad ottobre. "Su questa bretella – ha detto il Presidente della Provincia di Isernia – c’è un problema di sicurezza stradale. Fino a quando abbiamo potuto abbiamo gestito questa strada ma adesso non abbiamo i soldi per intervenire.
Tutto ciò ha creato difficoltà al nucleo industriale di Val di Sangro visto che questa strada rappresenta uno snodo importante di collegamento tra l’Adriatico e il Tirreno. Così ho recepito le indicazioni e le sollecitazioni provenienti dall’Abruzzo ma ci siamo anche dati un tempo definito (gli inizi di Ottobre) per realizzare un intervento che ci consenta di far viaggiare mezzi.
Mi auguro – ha aggiunto Mazzuto- che in questi due mesi ci possano essere pressioni per risolvere il problema. La metodica è quella che abbiamo messo in evidenza. Ci vuole un intervento mirato con il convincimento che qualcosa possa essere portato a termine. L'Anas ha chiesto oltre 120 milioni di euro per completare i 3 chilometri e 800 metri mancanti della Fondo Valle del Sangro.
Questi i punti salienti delle iniziative illustrate nel corso di una conferenza stampa che si è svolta ieri mattina nella sede di Confindustria Chieti di Val di Sangro in merito alle problematiche riguardanti la Fondo Valle Sangro e la bretella stradale tra Sant’Angelo del Pesco e Quadri.
All'incontro con la stampa hanno preso parte anche i presidenti delle Province di Isernia e Chieti, Luigi Mazzuto ed Enrico Di Giuseppantonio e il presidente di Confindustria Chieti, Paolo Primavera. È stato proprio il numero uno di Confindustria Chieti ad aprire l’incontro, sottolineando l'importanza della Fondo Valle Sangro che collega l’Adriatico al Tirreno e della bretella che va da Sant'Angelo del Pesco a Quadri per tutta l’area industriale della Val di Sangro. Bretella che ha un mole di traffico importante di 900-1000 veicoli pesanti al giorno. Primavera ha quindi sollecitato un’azione incisiva da parte di tutte le istituzioni per migliorare la viabilità.
Successivamente, è intervenuto il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio che ha evidenziato la necessità di intervenire in maniera risolutiva sulla questione. "La chiusura della bretella è un problema drammatico - ha sottolineato il Presidente Di Giuseppantonio - . Se confermata rischia di mettere in ginocchio l'intero sistema industriale della Val di Sangro poiché significherebbe spostare il traffico sulla Trignina con evidenti negative ripercussioni sulle aziende di autotrasporti, già in condizioni precarie a causa della crisi economica.
Il completamento della Fondovalle Sangro non è più indifferibile, a ottobre verrà aperta al transito la variante di Quadri, che libererà il paese da inquinamento e enormi rischi. L'intento del protocollo d'intesa è fare squadra per andare a Roma con le idee chiare e soprattutto con la richiesta di interventi concreti".
Il Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto ha spiegato perché si è arrivati alla decisione di chiudere la bretella di Sant’Angelo e perché tale decisione è stata poi differita ad ottobre. "Su questa bretella – ha detto il Presidente della Provincia di Isernia – c’è un problema di sicurezza stradale. Fino a quando abbiamo potuto abbiamo gestito questa strada ma adesso non abbiamo i soldi per intervenire.
Tutto ciò ha creato difficoltà al nucleo industriale di Val di Sangro visto che questa strada rappresenta uno snodo importante di collegamento tra l’Adriatico e il Tirreno. Così ho recepito le indicazioni e le sollecitazioni provenienti dall’Abruzzo ma ci siamo anche dati un tempo definito (gli inizi di Ottobre) per realizzare un intervento che ci consenta di far viaggiare mezzi.
Mi auguro – ha aggiunto Mazzuto- che in questi due mesi ci possano essere pressioni per risolvere il problema. La metodica è quella che abbiamo messo in evidenza. Ci vuole un intervento mirato con il convincimento che qualcosa possa essere portato a termine. L'Anas ha chiesto oltre 120 milioni di euro per completare i 3 chilometri e 800 metri mancanti della Fondo Valle del Sangro.
Credo che con meno della metà di questi soldi sia possibile mettere in sicurezza la bretella di Sant’Angelo del Pesco. Il prossimo 8 agosto si svolgerà a Roma un tavolo tecnico con il sottosegretario Legnini per affrontare questa problematica.
E credo che si tratterà di un incontro decisivo". Il presidente della Provincia ha anche sottolineato come si stato predisposto un protocollo di intesa tra tutti gli enti interessati sulla gestione della viabilità tra Molise e Abruzzo da sottoporre al Governo. "Il tutto – ha concluso Mazzuto – per attivare una serie di sinergie che ci permettano di presentarci in maniera ancor più forte al tavolo in programma a Roma".
E credo che si tratterà di un incontro decisivo". Il presidente della Provincia ha anche sottolineato come si stato predisposto un protocollo di intesa tra tutti gli enti interessati sulla gestione della viabilità tra Molise e Abruzzo da sottoporre al Governo. "Il tutto – ha concluso Mazzuto – per attivare una serie di sinergie che ci permettano di presentarci in maniera ancor più forte al tavolo in programma a Roma".
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