mercoledì 28 agosto 2013

Fisco: Contribuenti.it, il 49% degli affitti a Porto Cervo intestati a nullatenenti

Crescono a dismisura i poveri possidenti. In media, il 49% dei contratti di locazione delle ville di Porto Cervo, Forte dei Marmi, Capri, S. Felice al Circeo, Sabaudia, Positano, Ravello, Riccione, Panarea, Portofino, Palinuro, Taormina e Amalfi sono intestati a nullatenenti, inservienti extracomunitari o a poveri pensionati con la social card, prestanomi di facoltosi imprenditori, per evadere le tasse.




Secondo la nuova indagine condotta dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics per Contribuenti.it Magazine dell'Associazione Contribuenti Italiani, in Italia si espande a dismisura il fenomeno dei ''poveri possidenti" e ''ricchi nullatenenti'' che vivono spendendo migliaia di euro e non hanno ''nulla da dichiarare'' al fisco.

Dalla ricerca di Contribuenti.it, divulgata ieri a Capri all'apertura dei lavori del quarto Simposio internazionale al quale partecipano i massimi rappresentanti delle Associazioni dei contribuenti europei, oltre la metà degli italiani ha dichiarato al fisco, nel 2011, meno di 15.000 euro annui e circa due terzi meno di 20.000 euro; di contro, solo l’1% ha dichiarato oltre 100 mila euro e lo 0,2% più di 200mila euro.

Una fotografia che strida con i dati relativi agli affitti estivi delle ville di lusso. La spesa è cresciuta in Italia nel 2013 del 4,2%. A Capri il prezzo medio di una villa di lusso è di 18.000 euro a settimana ma si può arrivare sino a 30.000 euro. Capri batte la storica meta del jet set italiano, Porto Cervo, dove affittare una villa di lusso costa, in media, 16.500 euro, fino a una massimo di 25.000 euro.

I “ricchi nullatenenti” anche quest’anno hanno deciso di destinare buona parte della loro spesa nella locazione di ville esclusive o per i cosiddetti “passion investiments” come auto di grossa cilindrata, yacht, gioielli e oggetti d’arte, nonostante l’introduzione del nuovo redditometro da parte del fisco.

''E' ora di finirla con modeste misure di contrasto all'evasione fiscale - afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - Serve un nuovo organismo di coordinamento e di controllo presso le Prefetture con il compito di verificare l'andamento degli accertamenti fiscali e monitorare la riscossione dei tributi in Italia''.

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