mercoledì 5 giugno 2013

Si terrà martedì , 18 giugno, alle ore 11,00, il prossimo Consiglio Regionale del Molise

Fissata in mattinata dalla Conferenza dei Capigruppo, presieduta dal Presidente del Consiglio, Vincenzo Niro, la data il prossimo Consiglio Regionale.







Si terrà martedì , 18 giugno, alle ore 11,00, il prossimo Consiglio Regionale del Molise. Lo ha stabilito in mattinata la Conferenza dei Capigruppo, convocata dal Presidente, Vincenzo Niro, per le ore 11,00, proprio per programmare i lavori assembleari.

Lo stesso presidente Niro ha condotto la riunione ed ha concordato con i colleghi di inserire al primo punto all’ordine del giorno la Convalida degli eletti. L’apposita commissione, infatti, ha depositato la relazione conclusiva della verifica, presso l’ufficio di presidenza, entro il termine stabilito che era di novanta giorni (la  scadenza è il primo luglio 2013).

A seguire tutti gli altri punti non discussi e quindi non deliberati nelle sedute precedenti.

In coda all’ordine del giorno, che sarà diramato nella sua completezza appena formulato, è stato stabilito di inserire:

a) - una mozione a firma dei consiglieri Ciocca, Ioffredi, Di Pietro e Parpiglia, con la quale si chiede al Presidente della Giunta Regionale e all’assessore competente la rimozione del direttore generale dell’Azienda Molise Acque, la nomina di un Commissario straordinario e l’attivazione di un percorso finalizzato all’analisi complessiva dei costi dell’Azienda;

b) -una interrogazione, con risposta scritta e orale, a firma dei consiglieri Federico e Manzo, concernente le dichiarazioni e le intenzioni relative alla realizzazione dell’Autostrada del Molise.

Per quel che concerne le nomine, ha detto il Presidente Niro, si "è sempre in attesa della risposta dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato, alla quale è stato rivolto un quesito".

Il Presidente ha, altresì, comunicato ai presenti che dal vecchio ordine del giorno dei lavori va tolto il punto n.47 (Museo Regionale dell’emigrazione 'Arturo Giovannitti' - Elezioni di tre membri del Comitato  scientifico) in quanto mancano lo statuto e il relativo finanziamento.

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