lunedì 24 giugno 2013

Posta Più: La Procura indaga sugli uffici postali privati che effettuavano pagamenti senza autorizzazione

Federconsumatori e Adusbef si costituiranno parte civile nel procedimento penale. Sono moltissimi i cittadini coinvolti dallo scandalo degli uffici postali privati che non erano autorizzati a svolgere servizi di pagamento delle bollette per le utenze, dei bolli auto, della tassa sui rifiuti, delle assicurazioni, nonché delle cartelle esattoriali.





Una vicenda gravissima ed inammissibile, che riguarda ben 72 affiliate in franchising dell’azienda Posta Più. Ci chiediamo come sia stato possibile arrivare a tanto e ne chiederemo conto a tutte le autorità competenti, che avrebbero dovuto controllare e verificare con maggiore attenzione, a maggior ragione a seguito della liberalizzazione del settore.

La priorità, ora, è quella di tutelare i cittadini coinvolti, dal momento che i pagamenti effettuati tramite tali sportelli non risultano pagati ai reali destinatari. Federconsumatori ed Adusbef si sono immediatamente attivate per fornire assistenza e consulenza ai cittadini, intervenendo presso le aziende creditrici. 

Le somme pagate illegittimamente agli uffici di Posta Più e non versate ai creditori, invece, saranno oggetto del procedimento penale che si sta instaurando in questi giorni. A tal fine è opportuno che tutti i consumatori si rechino presso le competenti autorità per sporgere formale denuncia, raccontando l’accaduto ed indicando con precisione le somme versate nel tempo tramite tali uffici.

Federconsumatori ed Adusbef si costituiranno parte civile per il recupero delle somme versate ed invitano, quindi, tutti gli utenti interessati a recarsi presso le nostre sedi, al fine di trovare le informazioni e l'assistenza necessaria.

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