Nella lotta all'evasione fiscale "la strategia adottata dal legislatore nel corso della passata legislatura è stata caratterizzata da andamenti ondivaghi e contraddittori".
E' quanto evidenzia la Corte dei Conti, nel Rapporto sulla finanza pubblica. Duro il giudizio della magistratura contabile sullo "spesometro" (la rilevazione dei pagamenti fino a 3.600 euro, ndr), che potrebbe aver portato ad un aumento degli "acquisti in nero", e sul "redditometro", il cui "clamore mediatico", scrivono i giudici, "appare sproporzionato alle limitate potenzialità dello strumento e alla presumibile efficacia dello stesso".
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