martedì 14 maggio 2013

Imu 2013: 1 comune su 3 ha deciso di aumentarla

Su un totale di 109 Comuni capoluogo di Provincia, ad oggi solo 35 hanno segnalato al Dipartimento delle Finanze le nuove delibere relative all’aliquota Imu che verrà applicata nel 2013.










Di queste 35, 12 sono le Amministrazioni (pari al 34,2% del totale presente nel sito delle Finanze) che hanno scelto di aumentare l’aliquota Imu. Vediamo gli aumenti per le singole categorie di immobili.

- Prima casa

Sono 4 gli Enti locali che hanno stabilito di innalzarla. Essi sono: Benevento, Bologna, Frosinone e Verona.


- Seconda casa

Il numero delle Amministrazioni che hanno deciso l’aggravio sono 7: Aosta, Asti, Barletta, ancora Benevento, Ferrara, Lucca e Treviso.


- Capannoni

I Sindaci che hanno deliberato di innalzare quella sui capannoni (siano essi categoria D1, che include quelli ad uso artigianale, sia la categoria D7, che raccoglie quelli industriali) sono 6: Asti, Barletta, Benevento e Treviso hanno ritoccato all’insù come nel caso della seconda casa. A questi si aggiungono Cuneo e La Spezia.


Per fortuna c’è anche qualche realtà che ha deciso di diminuire il peso fiscale di questa imposta. Complessivamente sono 5: Brescia, Cagliari, Pavia e Pesaro sulla prima casa e Carbonia sulle seconde case e sui capannoni.

"Nonostante il numero dei Comuni che ha deliberato e inviato alle Finanze i propri dati sia ancora esiguo – segnala Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA - la tendenza appare abbastanza chiara. La stragrande maggioranza dei Sindaci ha deciso di confermare le scelte prese l’anno scorso. Chi invece ha deliberato l’aumento per il 2013 ha inasprito il carico fiscale prevalentemente sulle seconde case o sui capannoni."

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