venerdì 1 febbraio 2013

Niente stop ai superstipendi pubblici

Il tetto ai superstipendi nella pubblica amministrazione sarà innalzato a 302.937 euro con un aumento del 3,1% rispetto al 2012.







E' quanto emerge da una circolare della Funzione pubblica sui limiti retributivi nella quale si ricorda che questo il trattamento annuale del primo presidente della Corte di Cassazione per il 2012. Nel 2011 il trattamento era a quota 293.658 euro (usato come riferimento per il 2012).

Nota del Dipartimento della funzione pubblica: Aggiornamento tetti retributivi anno 2013

Si informano le amministrazioni destinatarie della circolare n. 8 del 2012 del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, recante "Limiti retributivi-art. 23 ter d.l. n. 201 del 2011, convertito in l.214 del 2011-d.P.C.m 23 marzo 2012 (G.U. 16 aprile 2012, n. 89)", che, con nota n. 8104 del 24 gennaio 2013, il Ministero della giustizia ha comunicato al Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero dell'economia e delle finanze che il trattamento annuale complessivo spettante per la carica di Primo Presidente della Corte di cassazione per l'anno 2012 ammonta a € 302.937, 12.

Anche per l'anno 2013 le amministrazioni destinatarie della citata circolare sono tenute all'applicazione dell'art. 23 ter d.l. n. 201 del 2011, convertito in l. n. 214 del 2011, e del d.P.C.m 23 marzo 2012 secondo le modalità illustrate nella predetta circolare operando, ove necessario, le riduzioni dei trattamenti corrisposti ai propri dipendenti e collaboratori sino a concorrenza dell'importo precedentemente indicato.

In merito all'aumento del tetto degli stipendi dei manager pubblici il Dipartimento della Funzione Pubblica comunica che tale aumento non è previsto da una circolare di questo Dipartimento, bensì dalla legge che si riferisce al trattamento annuale complessivo spettante per la carica di Primo Presidente della Corte di Cassazione. 

A seguito della comunicazione del Ministero della Giustizia, riferita all'anno 2012,  il Dipartimento della Funzione Pubblica ha l'obbligo di comunicare a tutte le amministrazioni il nuovo limite. E' bene ricordare che il limite non comporta in nessun modo un adeguamento automatico delle retribuzioni dei dirigenti pubblici che peraltro sono bloccate da altre disposizioni legislative in vigore.

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