mercoledì 30 gennaio 2013

Legambiente: In Italia 1.100 impianti a rischio incidente rilevante

Una presenza distribuita su tutto il territorio nazionale, con punte massime in Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e minime in Basilicata, Molise (8) e Valle D'Aosta.










Si tratta di impianti industriali ad alto rischio di incidente 'mappati' da Legambiente nel rapporto "Ecosistema Rischio Industrie". 739 comuni italiani ospitano insediamenti industriali a rischio di incidente rilevante. I cittadini non ne sono sempre consapevoli. Scarsa l'informazione su come proteggersi in caso di emergenza.

Nelle 'aree di danno' vicine alle industrie ci sono anche scuole, centri commerciali, ospedali. Ma solo il 50% dei Comuni fa informazione su come affrontare una eventuale emergenza. E solo il 16% fa esercitazioni coi cittadini. E' quanto emerge dall’indagine Ecosistema Rischio Industrie.

Impianti chimici, petrolchimici, depositi di gpl, raffinerie e depositi di esplosivi o composti tossici che, in caso di incidente o di malfunzionamento, possono provocare incendi, contaminazione dei suoli e delle acque, nubi tossiche, e che sono censiti dal ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare in un inventario nazionale aggiornato semestralmente.

Per sensibilizzare, informare e preparare i propri cittadini al rischio industriale e ad eventuali situazioni di emergenza, 148 dei 210 comuni che hanno risposto al questionario di Legambiente hanno dichiarato di aver realizzato campagne informative, con opuscoli, pagine dedicate sul proprio sito internet e incontri pubblici; 105 hanno informato i residenti sui segnali di pericolo e sulle misure da adottare in caso di necessità.

Sono 122, invece, le amministrazioni che hanno stretto rapporti di collaborazione con organizzazioni o gruppi di protezione civile destinati a queste attività. Molto carente, osservano da Legambiente, rimane invece l'organizzazione di esercitazioni periodiche, effettuate solo da 75 comuni e che invece risultano essere essenziali per testare le capacità di risposta in caso di eventi calamitosi.

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