mercoledì 5 dicembre 2012

Resoconto seduta del Consiglio Regionale del 4 dicembre 2012

E'stato aggiornato a martedì prossimo, 11 dicembre, alle ore 10,30, il Consiglio regionale del Molise, tornato a riunirsi nella giornata di ieri, 4 dicembre, sotto la presidenza di Mario Pietracupa, per esaminare un ordine del giorno contenente tre punti e concordato nella conferenza dei capigruppo.




I lavori, terminati poco prima delle ore 15,00, dopo alcune comunicazioni del presidente Pietracupa, hanno subito una inversione degli argomenti da discutere,così come richiesto dai consiglieri Sabusco, che ha chiesto di anticipare il punto  riguardante la "Disciplina della professione di maestro di sci", e dall’assessore Chieffo che ha chiesto l’anticipo del punto sul "Piano triennale degli interventi e favore dei Molisani nel mondo" e sulle "Linee guida per la programmazione della decima legislatura a favore dei Molisani nel mondo".

Il dibattito e le determinazioni sulla "proposta della quarta commissione consiliare sul riordino della sanità in Molise" sono scivolati alla fine, venendo poi aggiornati a martedì.

In avvio di seduta ha chiesto ed ottenuto la parola il consigliere Niro per chiarire alcuni aspetti della sua proposta per la riforma della legge elettorale, presentata nella scorsa riunione. In risposta ad alcun attacchi ricevuti e per difendere la sua onorabilità il consigliere Niro ha affermato che non si sarebbe mai permesso di fare una "proposta truffa ai danni dei molisani". Ha chiesto quindi al presidente Pietracupa di avviare l’iter procedurale, cosa che non aveva fatto al momento della presentazione.

In tal senso ha ottenuto assicurazione dal presidente Pietracupa.

Dopo brevi interventi dei consiglieri Sabusco ("in conferenza dei capigruppo è stato deciso di portare in Consiglio solo argomenti condivisi") e dell’assessore Vitagliano ("invito tutti a riflettere sulla legge elettorale che per me è doverosa ed urgente"), ha preso la parola il consigliere Frattura che ha comunicato all’aula le sue dimissioni.

"In concomitanza con la prima riunione di Consiglio utile dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha confermato l’annullamento delle elezioni regionali dello scorso anno, comunico a voi colleghi consiglieri – ha detto Frattura – la decisione di dimettermi da consigliere regionale del Molise. E’ stato un grande onore essere stato eletto in Consiglio regionale, motivo questo per il quale ringrazio ancora una volta tutti coloro che hanno dato fiducia alla nostra proposta elettorale.

Non intendo deludere le aspettative e tradire il mandato istituzionale ricevuto. E', però, un atto dal quale non posso prescindere e che ho condiviso con i colleghi di schieramento, con i tantissimi amici e con i sostenitori di una esperienza elettorale esaltante, vissuta solamente un anno fa. Confesso di aver riscontrato anche delle contrarietà da parte di chi, in questi giorni, ha provato a farmi recedere da questa decisione, ma il rispetto che ho per il ruolo dell’amministratore pubblico – rispetto che mi ha fatto vivere questa fase in una situazione di sofferenza personale – mi impone un gesto di coerenza rispetto ai miei principi.

Quattordici mesi fa rassegnai le dimissioni dalla presidenza della Camera di Commercio di Campobasso per affrontare da cittadino la campagna elettorale per le elezioni regionali. Nessuna norma, nessuna regola me lo impediva. Me lo chiedeva esclusivamente il rispetto che si deve all’Isdtituzione che si è chiamati a rappresentare. E’ questo lo stesso spirito che oggi mi spinge ad assumere analoga decisione".

Il consigliere Frattura – tra l’altro – ha aggiunto:"Questo Consiglio regionale – dopo la sentenza del Tar Molise e quella definitiva del Consiglio di Stato – è depotenziato, è impossibilitato a svolgere compiutamente i proprio compiti istituzionali".

Ha quindi concluso sostenendo che "da comune cittadino intendo affrontare la prossima consultazione elettorale, quella che restituirà la certezza del governo ai molisani e che, come quattordici mesi fa, non voglio che si palesino interferenze tra il mio ruolo nelle istituzioni e la campagna elettorale che da qui a qualche giorno affronteremo con un obiettivo comune, quello di ricreare quell’entusiasmo per la politica tale da rappresentare una spinta nuova per tornare a votare".

Si è passati, poi all’esame della proposta di legge n.51 concernente "Modifiche alla legge regionale 8 gennaio 1996 (disciplina della professione di maestro di sci nella Regione Molise”. Sul provvedimento ha relazionato il consigliere Sabusco dichiarando la "necessità di apportare modifiche al testo legislativo al fine di attivare una piena mobilità territoriale delle figure professionali dei maestri di sci e riconoscendo a coloro che provengono da altre regioni una piena legittimazione ad esercitare la professione senza vincoli territoriali e nel rispetto delle norme previste dall’unione europea". Dopo la votazione di due emendamenti e un breve intervento del consigliere Petraroia, l’argomento è stato votato alla UNANIMITA'.

Si è proceduto, quindi, con il punto dei Molisani nel mondo, per il quale si sono effettuate due distinte votazioni, pur essendo un unico argomento.

Ha relazionato in merito il consigliere Tamburro precisando che "il piano presentato dall’assessore Chieffo è pienamente condivisibile e che il consiglio regionale può essere parte integrante del programma sui molisani nel mondo e che il piano di finanziamento va rivisto anno per anno".

Prima di un appassionato intervento dell’assessore Chieffo, ha preso la parola il consigliere Petraroia, rammaricandosi del fatto che l’argomento viene affrontato in un clima di disattenzione. Annettendo molta importanza all’aspetto "Molisani nel mondo", Petraroia ha detto di sognare un "Museo dei molisani nel mondo", intitolato ad Arturo Giovannitti.

In sintonia con Petraroia, anche l’assessore Chieffo, che ha stigmatizzato l’atteggiamento dell’aula: "mi auguravo che questo momento entusiasmasse di più il Consiglio".

L’assessore nel suo accorato e passionale intervento ha invitato i consiglieri a votare alla unanimità le linee guida per la programmazione futura, auspicando di portare all’ex Gil il "Museo Arturo Giovannitti".

"Il prossimo Consiglio – ha detto ancora Chieffo – deve valorizzare di più il patrimonio dei molisani nel mondo. Occorre favorire i rapporti con essi perché ciò vorrà significare anche creare occupazione e posti di lavoro".

Sostegno all’iniziativa di Chieffo è arrivato dagli interventi dei consiglieri Romagnuolo e Ciocca, mentre ha preannunciata l’astensione, anche alle linee guida, il consigliere Chierchia ("per ciò che è stato fatto nel passato").

Con la sola astensione di quest’ultimo le "Linee guida per la programmazione della X legislatura a favore dei Molisani nel Mondo" sono passate alla UNANIMITA'.

Con l’astensione della opposizione tutta e con i soli voti favorevoli della maggioranza, invece, è passato il piano triennale degli interventi a favore dei Molisani nel Mondo riferito agli anni 2011, 2012, 2013.

Sull’ultimo punto il Presidente Pietracupa ha, tra l’altro, subito precisato: "mi è stato chiesto di avviare la discussione sul piano sanitario, ma di approfondirla in un secondo momento a causa del poco tempo avuto a disposizione per l’esame del piano sanitario stesso trasmesso dal Commissario Basso. Ciò che mi viene chiesto  valorizza ulteriormente il lavoro della IV Commissione, proprio perché il Consiglio vuole discutere la proposta elaborata. Si può rinviare alla prossima settimana la discussione avendo più elementi di conoscenza".

A questo punto è intervenuto il consigliere Sabusco per affermare che "è bene affrontare il discorso del piano sanitario tutto insieme e quindi promuovere una seduta monotematica per la problematica, per parlare sia del  piano del commissario sia della proposta della IV Commissione".

La richiesta di Sabusco è stata subito condivisa dai consiglieri Petraroia e Chierchia e dal Presidente Pietracupa, mentre contrario si è dichiarato il presidente della IV Commissione, De Bernardo che avrebbe voluto discutere subito sulla proposta elaborata dalla Commissione, così come iscritta all’ordine del giorno, anche se successivamente  non si è opposto al rinvio. All’assunto di De Bernardo si è associato il consigliere Niro (è stato fatto un atto senza il parere preventivo di quest’aula).

L’assessore Vitagliano  ha rimarcato il lavoro della Commissione "al quale dobbiamo dare una conclusione. Non è il momento di affrontare il merito, ma il metodo. Dobbiamo,altresì, produrre una azione forte di protesta. Qui c’è un signore che ha promosso una procedura per la rapida approvazione del piano".

Il consigliere Monaco, nel difendere il lavoro della commissione, si è chiesto perché il presidente Iorio in qualità di commissario non sia intervenuto.

L’aspetto è stato ripreso dal consigliere Romano il quale ha immediatamente affermato di non sentirsela di associarsi ad una protesta contro il Commissario nominato dal Governo.

"Ci sono le responsabilità dell’esecutivo e della maggioranza – ha detto -. Occorreva ricorrere per il conflitto di attribuzione. Ho espresso apprezzamento per il lavoro della commissione e avrei voluto che oggi si fosse discusso del piano sanitario prima degli altri argomenti. Abbiamo appreso del piano del commissario dai giornali e c’è stata molta confusione istituzionale con il Governo. Bisogna sollevare il conflitto davanti alla Corte Costituzionale".

Ha concluso gli interventi il presidente della Giunta regionale, Iorio, che ha percorso a ritroso tutte le tappe che hanno portato alla situazione odierna: "mi riservo di entrare nel merito quando parleremo del Piano del commissario Basso che, a mio giudizio, è sbagliato nel merito e nel metodo. Il tavolo tecnico non ha mai preso in seria considerazione tutti i nostri interventi in materia.

Nessuno ci ha mai detto di modificare qualcosa dei nostri  piani, progetti, programmi e cosi via. Ci è stato sempre risposto in maniera negativa. Per la sanità è stato  portato avanti un disegno criminale contro la Regione Molise. Dobbiamo perseguire la strada tracciata dalla commissione consiliare che ha recepito molto di ciò che ha fatto l’esecutivo.

Sono favorevole al rinvio della discussione del Piano, che io e l’assessore abbiamo avuto solo per conoscenza, evidentemente per le critiche che abbiamo manifestato. Avevamo chiesto di non inviare il piano al Ministero prima che venisse sottoposto al vaglio di questa assemblea, ma così non è stato".

Il Presidente Pietracupa ha quindi aggiornato i lavori a martedi prossimo, 11 dicembre 2012, alle ore 10,30.

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