Prendo atto che la bozza del Piano Sanitario, in possesso dell'Assessore Regionale alla Sanità, del Presidente della Giunta e del Presidente del Consiglio Regionale, da diversi giorni, viene inoltrata tramite mail ai consiglieri regionali con forte ed immotivato ritardo, nonostante ne avessi chiesto copia ufficialmente con comunicazione del 1 dicembre scorso.
Stigmatizzo un comportamento istituzionale irresponsabile che già si era manifestato in occasione della trasmissione delle Linee Guida del Commissario ad Acta Filippo Basso a settembre scorso, quando la Quarta Commissione Consiliare licenziò una proposta in assenza di tali documenti essenziali ed il Consiglio fu impossibilitato ad esaminarla.
In un frangente delicatissimo per il settore sanitario regionale è gravissimo che l'Assessore Di Sandro trattiene per sè una bozza di questa rilevanza lanciandosi in commenti pubblici e interviste su una materia che presupporrebbe un approfondimento istruttorio e una presa di posizione istituzionale molto ferma a tutela del diritto alla tutela della salute dei molisani.
Come si può immaginare che centinaia di pagine inviate per mail alla 19.36 del 3 dicembre potranno essere oggetto di trattazione nel primo punto all'ordine del giorno della seduta consiliare del 4 dicembre?
Sollecito formalmente il Presidente del Consiglio Regionale a posticipare la discussione sul riordino della sanità ad altra data, istruendo il provvedimento prima in Commissione o almeno in Conferenza dei Capigruppo, al fine di verificare l'approntamento di doverosi atti amministrativi in difesa della sanità regionale.
In un frangente delicatissimo per il settore sanitario regionale è gravissimo che l'Assessore Di Sandro trattiene per sè una bozza di questa rilevanza lanciandosi in commenti pubblici e interviste su una materia che presupporrebbe un approfondimento istruttorio e una presa di posizione istituzionale molto ferma a tutela del diritto alla tutela della salute dei molisani.
Come si può immaginare che centinaia di pagine inviate per mail alla 19.36 del 3 dicembre potranno essere oggetto di trattazione nel primo punto all'ordine del giorno della seduta consiliare del 4 dicembre?
Sollecito formalmente il Presidente del Consiglio Regionale a posticipare la discussione sul riordino della sanità ad altra data, istruendo il provvedimento prima in Commissione o almeno in Conferenza dei Capigruppo, al fine di verificare l'approntamento di doverosi atti amministrativi in difesa della sanità regionale.
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