Nel 2012 i maghi e fattucchieri hanno aumentato il loro fatturato da 6,1 mld a 7,5 mld di euro, + 23,6% rispetto al 2012.
E’ quanto emerge dalla nuova indagine condotta dal Centro Studi e
Ricerche "Antonella Di Benedetto"di Krls Network of Business Ethics per
conto di Contribuenti.it Magazine dell'Associazione Contribuenti
Italiani, diffusa oggi a Perugia nel corso del convegno ''Italiani
creduloni in tempo di crisi".
In Italia, si stima, che operano circa 160 mila maghi erogando 30mila prestazioni giornaliere. 4 cittadini su 10 si fidano di indovini e chiaroveggenti spendendo per una consulenza o previsione un importo variabile tra 50 a 1.000 euro. Tra i creduloni, le donne restano la maggioranza e, in genere, chiedono consigli sulla vita affettiva e sentimentale e sulla salute, mentre gli uomini si concentrano sul denaro e lavoro.
Il 41% dei maghi esercita al Nord, il 25% al Centro, il 19% al Sud ed il 15% nelle isole. La regione con più maghi è la Lombardia seguita dal Lazio, Campania, Sicilia, Piemonte, Puglia, Liguria, Veneto, Friuli V.G. e Puglia.
"Non bisogna pensare, però, che questo ambiente sia popolato solo da persone ingenue - dichiara Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – Sempre più professionisti della finanza, industriali e top manager di imprese pubbliche si affidano con discrezione ai servizi di maghi e indovini per prevedere il futuro".
Il 41% dei maghi esercita al Nord, il 25% al Centro, il 19% al Sud ed il 15% nelle isole. La regione con più maghi è la Lombardia seguita dal Lazio, Campania, Sicilia, Piemonte, Puglia, Liguria, Veneto, Friuli V.G. e Puglia.
"Non bisogna pensare, però, che questo ambiente sia popolato solo da persone ingenue - dichiara Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – Sempre più professionisti della finanza, industriali e top manager di imprese pubbliche si affidano con discrezione ai servizi di maghi e indovini per prevedere il futuro".
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