L’ Associazione degli Ecologisti Democratici del Molise prende atto della nota giustificativa dei disservizi determinatisi nel collegamento Roma-Campobasso il 29 novembre 2012 e delle puntualizzazioni riferite ai mezzi utilizzati, ai miglioramenti in essere e ai mutamenti degli orari intervenuti.
Pur apprezzando il riscontro alla nostra segnalazione rimarchiamo con amarezza il persistere e l’accentuarsi di episodi incresciosi che a cadenza settimanale riempiono le cronache dei nostri notiziari per ritardi immotivati, fermi lungo la linea, disfunzioni negli impianti di aerazione e/o di riscaldamento, problemi di pulizia dei locomotori, malfunzionamento dei servizi igienici, mancanza di posti a sedere o altre difficoltà e disagi di vario genere.
Dal 29 novembre ad oggi basta scorrere i giornali locali per leggere articoli aspri, esposti, denunce e reclami inerenti il funzionamento della rete ferroviaria molisana e in particolare le problematicità che ci sono nel tratto Campobasso-Roma.
Per queste ragioni sollecitiamo a nome dei pendolari, degli studenti e dei viaggiatori un intervento forte del Ministero dei Trasporti e dei vertici di Ferrovie dello Stato, Trenitalia e RFI, teso a ripristinare un livello dignitoso di servizio in linea con gli standard europei e nazionali.
Servono investimenti sulla linea, sui locomotori, sulla qualità del servizio e sulle strutture di supporto. Un collegamento tra un capoluogo di regione e la capitale d’Italia non può essere derubricato come una tratta marginale da abbandonare al proprio destino perché in Molise ci abitano pochi cittadini.
Dal 29 novembre ad oggi basta scorrere i giornali locali per leggere articoli aspri, esposti, denunce e reclami inerenti il funzionamento della rete ferroviaria molisana e in particolare le problematicità che ci sono nel tratto Campobasso-Roma.
Per queste ragioni sollecitiamo a nome dei pendolari, degli studenti e dei viaggiatori un intervento forte del Ministero dei Trasporti e dei vertici di Ferrovie dello Stato, Trenitalia e RFI, teso a ripristinare un livello dignitoso di servizio in linea con gli standard europei e nazionali.
Servono investimenti sulla linea, sui locomotori, sulla qualità del servizio e sulle strutture di supporto. Un collegamento tra un capoluogo di regione e la capitale d’Italia non può essere derubricato come una tratta marginale da abbandonare al proprio destino perché in Molise ci abitano pochi cittadini.
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