venerdì 28 dicembre 2012

Cgil: Stop rivalutazione per 6 milioni di pensionati

Dal 1° gennaio scattano gli aumenti del 3% per adeguare le pensioni al costo della vita, ma anche il prossimo anno la rivalutazione non sarà valida per le pensioni superiori tre volte la minima. 







Il blocco, per effetto della riforma Fornero, riguarderà 6 milioni di pensionati, che nel biennio 2012-2013 si ritroveranno con un 1.135 euro in meno. Con la rivalutazione prevista, una pensione minima passerà da 481 euro a 495,43, mentre una da 1.000 euro arriverà a quota 1.025 euro.

La denuncia arriva da uno studio dello Spi-Cgil secondo cui il blocco riguarda soprattutto pensionati che hanno un reddito mensile di 1.217 euro netti che per il secondo anno consecutivo vedranno invariato il loro reddito.

Andrà peggio per gli assegni ancora più alti: un pensionato con un reddito mensile di 1.576 euro netti (2.000 lordi) sommerà ai 478 euro persi nel 2012 altri 1.020 che non gli saranno rivalutati nel 2013. La mancata rivalutazione della pensione si somma infatti, ricorda ancora il sindacato, a quella dell'anno precedente. Il blocco della rivalutazione dunque, che penalizzerà sei milioni di pensionati, peserà nel biennio 2012-2013 complessivamente per 1.135 euro in meno.

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