giovedì 15 novembre 2012

Cgil: E'stato un anno di disastri e di non risposte al mondo del lavoro

"Un anno in cui si è tolta la speranza ai giovani di questo Paese". E' quanto ha detto il segretario Cgil, Camusso, da Terni, riferendosi al governo Monti.







Dopo un anno di governo Monti non possiamo che constatare "un anno di disastri e di non risposte al mondo del lavoro. Si è tolta la fiducia e la speranza e non ci vengano a dire che si vede la luce in fondo al tunnel: si dica la verità". Dopo mesi e mesi in cui aumenta la disoccupazione per le politiche che sono state fatte. "Bisognerebbe cominciare a dire con chiarezza che cosa ha significato aggravare la recessione.

Il Paese è ogni giorno più povero. Per questo bisogna prendere una strada diversa perché non è vero che l'unica strada era quella scelta. Anzi quella strada ha determinato il fatto che i lavoratori sono sempre più poveri, mentre una manciata di europei e di italiani è sempre più ricca".

Si possono fare cose diverse già nella legge di stabilità, ha spiegato Camusso. Ci vuole una tassazione sui grandi capitali, le grandi ricchezze. "Non ne possiamo più di tasse che tornano sempre sul lavoro. Non va bene che non ci sia una misura generale che riduce le tasse al lavoro perché ancora una volta paga solo il mondo del lavoro".

Molte imprese dicono che bisogna ridurre le tasse sull'impresa. "E' vero – ha precisato il Segretario della Cgil - ma vorremmo anche ricordate che la riduzione del cuneo è andato finora solo a beneficio delle imprese. Ora è il turno del lavoro".

La legge sulla corruzione è monca. Si potevano fare cose importanti che non sono state fatte. La legge sulla corruzione, per esempio, era un provvedimento da fare, ma si è fatta una legge che non prevede la reintroduzione del falso in bilancio e che non dice nulla sugli appalti al massimo ribasso. Il governo: "Sulla corruzione ha cercato il consenso solo dei poteri forti".

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