mercoledì 3 ottobre 2012

Vittorio Monaco: Ittierre, riusciranno i nostri eroi?

Tutto tace. Il "caso Ittierre", non fosse per i miei comunicati e per qualche replica inopportuna, è avvolto da una cortina fumogena. Alcune settimane fa sembrava essersi mosso qualcosa: pare (ma non è certo, forse, non si sa …) che si volesse affrontare concretamente e con decisione la "questione Ittierre".




I Sindacati hanno annunciato di voler chiedere un incontro ad Antonio Bianchi per verificare la concreta realizzazione degli investimenti promessi e sottoscritti, ribadendo però che, per quanto li riguarda, sotto l’aspetto occupazionale "tutto fila liscio": diamine, se "filare liscio" significa avere 550 dipendenti in cassa integrazione, senza contare gli esclusi iniziali, è un gran bel successo!

A tutt’oggi però non ci sono aggiornamenti riportati dagli "house organ" delle parti interessate e dunque attendiamo con trepidazione gli sviluppi di queste "azioni" messe in campo dalle Organizzazioni Sindacali, se mai ne vorranno dare conto alla pubblica opinione.

Lasciamo, finalmente, la difesa dei lavoratori ai loro rappresentanti (ognuno, alla fine, ha quello che si merita), sperando solo che non facciano la fine del personaggio tragico di Ugo Fantozzi quando viene convocato dal "Mega Direttore Galattico".

A pensarci bene, verrebbe la voglia di non difenderli affatto, tanto più nella considerazione che tutti loro sono consapevoli degli esuberi già noti e di "pubblico dominio" (si parla di almeno 300 dipendenti fuori dall’azienda dal prossimo gennaio) ma nessuno sembra preoccupato più di tanto: in effetti, mai come in questo caso sembra così appropriata la massima che recita "Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso"!.

Ma se ciò vale per i dipendenti, altrettanto vale per i fasonisti e le aziende tessili che credono ancora di poter ottenere qualche briciola caduta dalla tavola imbandita da famelici personaggi che gozzovigliano sulle loro teste.

Per questo mi ostino, ancora una volta, a sollecitare chi dovrebbe battersi in ogni modo a difesa degli interessi di una intera Regione, così saccheggiata e vilipesa!

Ed appunto sul versante istituzionale, si attendono i riscontri sulla relazione dettagliata, richiesta dal Presidente Iorio al rappresentante della Regione Molise nel CdA, oltre ad un interessamento della Finmolise sulla questione "fidejussione".

Speriamo che dove forse non hanno potuto i Commissari Straordinari riescano i nostri "eroi", cosicchè conosceremo finalmente l’esatta situazione finanziaria, economica e gestionale della nuova Ittierre (se mai ci fosse bisogno di conferme).

Non ci resta che augurare ai "nostri eroi" un grande in bocca al "lupo"!

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