mercoledì 3 ottobre 2012

Solagrital. La Giunta coinvolga il Consiglio Regionale, i lavoratori e le parti sociali

L’Assessore Di Sandro ha respinto la proposta di attivare un confronto istituzionale unitario presso la Prefettura di Campobasso sulle situazioni di disagio dei lavoratori della Solagrital. 









Per la Giunta Regionale è sufficiente il tavolo tecnico permanente insediato presso la Presidenza della Regione, per definire ogni problema connesso con la vertenza e non c’è bisogno di alcun aiuto né del Governo Nazionale e né del Consiglio Regionale, dei Comuni, del Sindacato o delle rappresentanze sociali. Mi auguro per il bene dei lavoratori e delle loro famiglie che sia così e che oggi si individui una soluzione concreta per i mille addetti della filiera avicola.

Ribadisco la disponibilità a contribuire ad individuare un percorso risolutivo sulla drammatica vicenda della Solagrital insieme alla Commissione Consiliare Lavoro. Per assicurare una risposta ai dipendenti della Solagrital posti in cassa integrazione o avviati in mobilità che non transiteranno nella nuova società, al personale a tempo determinato non coperto da ammortizzatori sociali, ai lavoratori a tempo indeterminato che probabilmente non saranno riassunti, a tutte le maestranze che vantano cinque mensilità, e agli allevatori, trasportatori e fornitori che attendono di essere pagati, c’è bisogno di approfondimenti tecnici, istruttorie legali, negoziati sindacali e sostegni istituzionali locali, regionali e del Governo Nazionale.

Il Ministero del Lavoro per la cassa integrazione ed il Ministero delle Attività Produttive che nominerà il liquidatore della Solagrital svolgeranno un ruolo decisivo dell’evoluzione della vertenza e nella sua risoluzione.

Tener fuori il Governo Nazionale, la Prefettura, il Consiglio Regionale, le parti sociali ed i lavoratori da questo confronto è un errore strategico grave della Giunta.

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