martedì 2 ottobre 2012

Resoconto seduta consiliare del primo ottobre 2012

Si riducono a venti i Consiglieri Regionali. Votata ieri dal Consiglio in tal senso una proposta di legge del presidente Iorio.







Il Consiglio regionale del Molise, in riunione nella giornata di ieri, primo ottobre 2012, sotto la presidenza di Mario Pietracupa, ha approvato quasi alla unanimità, con il solo voto contrario del consigliere Ciocca, la proposta di legge n.48 di iniziativa del consigliere regionale Angelo Michele Iorio, Presidente della Giunta regionale, concernente: "disposizioni urgenti di adeguamento all'articolo 14 del decreto legge 13 agosto 2011, n.138, convertito con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n.148".

Con la proposta approvata si riduce a venti il numero dei consiglieri regionali, ad esclusione del presidente della Giunta, e a quattro il numero degli assessori.

Unitamente alla proposta è stato approvato, con l'astensione della minoranza, un ordine del giorno dell'assessore Vitagliano (si impegna il presidente del consiglio a convocare e tenere una sessione straordinaria del consiglio regionale per assumere le necessarie ed opportune determinazioni in materia di legge elettorale regionale, statuto regionale e regolamento consiliare non appena terminato il lavoro in prima commissione) e respinto, a maggioranza, un emendamento del consigliere Monaco tendente a far nominare gli assessori regionali tra i consiglieri in carica.

Alla presenza di gran parte dei lavoratori della Solagrital, dopo ampia discussione,nella serata di ieri, è stato approvato dalla Maggioranza (17 favorevoli e 12 contrari) una proposta di delibera, illustrata dal Presidente della Giunta, Michele Iorio, come appresso:
 
"1)- di fare proprie le considerazioni e le motivazioni economiche e sociali esposte ed in particolare avallare la improcrastinabilità di un intervento immediato a favore dell'intera filiera avicola regionale, che trova il suo punto cardine nella società coop Solagrital;
 
2)- di impegnare la giunta regionale, acquisite le adeguate garanzie e nel contesto delle considerazioni sopra espresse ad intervenire con immediatezza per: -adottare ogni opportuna iniziativa od azione tesa alla tutela della continuità aziendale, ivi compresa la eventuale possibilità dell'affitto del ramo d'azienda; - affrontare, mediante idonea disposizione finanziaria, la problematica degli arretrati salariali delle maestranze coinvolte; - salvaguardare le condizioni aziendali con particolare riferimento ala situazione dei lavoratori, allevatori e trasportatori". Il Presidente Iorio, a nome della Giunta, ha annunciato un atto deliberativo giuntale per la giornata di oggi.

E' stato, invece, respinto (17 voti contro 12) un documento della minoranza, presentato dopo la mancata convergenza su quello della maggioranza e illustrato dal consigliere Massimo Romano, con il quale il Consiglio "impegna la Giunta Regionale ad autorizzare in favore di tutti i lavoratori, nonché di  tutti i creditori (allevatori, trasportatori e fornitori, ad eccezione delle spese per gli organi sociali e di funzionamento degli stessi) delle aziende con sede legale e operativa in Molise che, alla data odierna, risultino creditori/creditrici di Soligrital se, l'erogazione di prestiti pro soluto corrispondenti all'importo dei crediti vantati da ciascuno di essi, a condizioni di mercato, per il tramite di Fin Molise spa, fdino ad un massimo di euro 8 milioni (stima presuntiva del debito Solagrital verso i creditori), comprensivo dei costi per le attività, ponendo l'onere del presente provvedimento a carico del Par Fas 2007-2013, ovvero mediante idonea rimodulazione del Psr Molise 2007-2013, conferendo a Fin Molise spa apposito incarico fiduciario affinchè strutturi la sopraindicata operazione finanziaria a sostegno dei predetti creditori, se del caso assumendo a garanzia i crediti vantati dalla stessa Solagrital nei confronti delle società private debitrici;

a procedere alla immediata revoca delle nomine dei componenti degli organi sociali delle società della filiera avicola nominati dalla Regione, promuovendo senza ulteriore indugio ricorrendone i presupposti  le dovute azioni di responsabilità; a procedere a recuperare i premi di produttività in favore del management, ove effettivamente percepiti nonché gli aumenti di compensi; ad esercitare nei confronti di Gam srl, società veicolo a partecipazione pubblica regionale, poteri  di controllo analogo finalizzati a dare mandato a Solagrital, partecipata, di revocare il proprio consenso dal verbale di accordo del 31 luglio 2012 per il licenziamento di 76 unità lavorative in quanto i presupposti di fatto  sarebbero stati non rispondenti al vero in quanto smentiti  dalla proposta di concordato già presentata tre giorni prima;

a verificare e se del caso a modificare i criteri previsti dall'accordo di proroga della Cigs per il periodo gennaio 2012 – gennaio 2013 ove discriminatori e dunque illegittimi; ad accertare la sussistenza del perdurante conflitto di interessi, come rappresentato dallo stesso presidente Solagrital, ed a porre in essere gli opportuni provvedimenti a salvaguardia del pubblico erario; la giunta regionale a procedere a sottoporre al consiglio, organo competente ai sensi dello statuto regionale, tutti i dati analitici concernenti la situazione contabili e finanziaria relativa a Solagrital e alle altre società della filiera avicola, al fine di assumere,previa indagine conoscitiva, le opportune decisioni sui percorsi di salvataggio dell'azienda e stabilizzazione dell'occupazione e dell'intera filiera avicola regionale;

a procedere immediatamente ad avviare le opportune indagini amministrative propedeutiche all'avvio delle azioni di responsabilità nei confronti dei responsabili;a procedere ad avviare le azioni necessarie a recuperare i crediti vantati da Solagrital nei confronti dei soci privati; a revocare i protocolli e gli accordi che prevedono il licenziamento di 76 unità lavorative sul presupposto che risultano completamente modificati  i termini di fatto della situazione rappresentata, valutando se del caso gli estremi del falso nella rappresentazione di una realtà aziendale non certo sana bensì in procinto di procedure fallimentari; a procedere a recuperare i finanziamenti erogati dal direttore generale nel settembre 2011".

Come detto, il documento della minoranza è stato respinto con 17 voti contrari.

Per venerdi prossimo, in mattinata, il Presidente Pietracupa ha annunciato una conferenza dei capigruppo per programmare le prossime sedute.

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