giovedì 4 ottobre 2012

In Molise partono i renziani: Sì ai giovani e al merito

Rinnovamento di persone, metodi e scelte: Adesso! "Il messaggio di Matteo Renzi è quello di cui abbiamo bisogno in questo momento. Cioè un rinnovamento di persone, metodi e scelte!".










Micaela Fanelli, membro della segreteria regionale del Partito Democratico, apre la conferenza stampa lanciando il progetto di innovazione e trasformazione del Pd e sottolinea lo spirito di apertura al futuro proiettato e alimentato con forte determinazione da Matteo Renzi, candidato alle elezioni primarie nazionali.

"Si respira e si tocca con mano la necessità di un radicale e urgente cambiamento – spiega Micaela Fanelli - E diciamo chiaramente sì all’ingresso delle donne, dei giovani, soprattutto di molti amministratori locali dei nostri piccoli e medi comuni, che rappresentano la spina dorsale sana delle istituzioni locali: fin dal momento in cui ho raccolto l’invito a far parte della segreteria regionale del Pd ho chiesto con forza e convinzione che fosse questo lo spirito del partito.

Renzi rappresenta e sostiene il ricambio generazionale della classe dirigente. La Giunta regionale ha un’età media che si avvicina ai settant’anni, così i Presidenti delle due Province, il sindaco di Campobasso, i vertici dei principali Enti. Al di là dell’età - argomenta Fanelli -, adottano metodi clientelari vecchi e non affrontano i veri temi del risparmio della macchina amministrativa (di cui il taglio dei consiglieri, più che opportuno, rappresenta solo un aspetto) e del rilancio delle sfide innovative che costruiscono il futuro.

C’è bisogno quindi di pulizia, etica, buona politica, innovazione e capacità di visone e programmazione con una prospettiva lunga che solo energie giovani possono dare. O capiremo questo o, di fronte al reiterarsi degli scandali come da ultimo quelli registrati nelle Regioni italiane, i partiti saranno destinati ad implodere e la distanza dai cittadini a diventare incolmabile".

Il candidato alle primarie nazionali Matteo Renzi sta attraversando l’Italia a bordo del suo camper, coinvolgendo molti amministratori e elettori con il suo entusiasmo e la sua voglia di ricostruire il Pd. Domenica 7 ottobre farà tappa alle ore 18.30 a Campobasso, presso il Centrum Palace, proseguendo quindi per un ulteriore incontro ad Isernia. E intanto sono partiti i lavori con i gruppi del Basso Molise.

Per quanto riguarda invece il risultato delle primarie del Pd del prossimo novembre, Micaela Fanelli ribadisce un aspetto di rilevanza fondamentale: la coesione. "Entrambi i concorrenti sono validissimi: Pierluigi Bersani possiede eccellenti capacità amministrative, Renzi guarda al futuro, partendo da un'esperienza di Sindaco che gli consente di cercare risultati concreti in ogni scelta. Comunque vada dopo le primarie il Pd sarà più forte.

Condivido le parole di Renzi: questa competizione allarga il campo del partito perché coinvolge i cittadini e porta la gente a scegliere. Allontaneremo i venti nichilisti con un potente esercizio di democrazia diretta e partecipazione".

E' intervenuto, poi, Nicola Scapillati, altro componente della segreteria regionale del PD molisano: "La nostra non è una dichiarazione di guerra: è l’espressione di una visione politica diversa dalle altre, che nel Pd si manifesta nella democrazia delle primarie. La ricetta? Incentivare l’occupazione dei giovani, introdurre un welfare biologico, ripartire dai territori".

In seguito, nel corso della conferenza stampa, il segretario Pd di Larino, Claudio Nuonno ha precisato che "il circolo ha preso questa posizione per offrire continuità al rinnovamento che noi abbiamo già avviato da tempo. Ora stiamo lavorando per cercarlo anche negli altri circoli del Basso Molise. E’ l’occasione – ha spiegato – per un ulteriore slancio, è l’occasione per l’ingresso di una nuova generazione politica".

Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere provinciale Antonio Cerio: "Oggi c’è bisogno di fare altre scelte. C’è una forte disaffezione verso la politica. Senza nulla togliere a Bersani, un ottimo amministratore, i cittadini si aspettano qualcosa di nuovo, e Bersani purtroppo non lo è più.

Renzi? E’ amministratore, concreto, e uno dei ruoli più difficili dell’amministrazione è fare il sindaco. Renzi ha nell’animo un progetto innovativo rispetto allo scenario attuale.

Con lui si riaccende l’entusiasmo di creare qualcosa di diverso e ristimola la partecipazione".
 
Il messaggio dei renziani arriva forte e chiaro: giovani, rinnovamento, Europa. E meritocrazia.


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