lunedì 3 settembre 2012

Isernia: Brevi riflessioni sul ricorso al Tar

Se vi sono ipotesi di violazioni di legge è giusto, non obbligatorio, che vengano presentati ricorsi al Giudice Amministrativo. Bisogna solo valutare bene quali possono essere i motivi più idonei e validi per impostare il relativo ricorso.






Per quanto mi riguarda ritengo che tra le due ipotesi di ricorso ( le dimissioni prima della convalida e la cosiddetta anatra zoppa), principalmente, andava scelto quello dell' anatra zoppa. Mi spiego:

-Per l’ anatra zoppa vi è un analogo precedente di un comune superiore a 15.000 abitanti ove il Consiglio di Stato, con motivazioni molto convincenti,ha riconosciuto che il premio di maggioranza spettasse al sindaco vincitore del ballottaggio e non alle liste che avevano ottenuto più voti al primo turno.Per il Comune di Isernia e per il Sindaco De Vivo questa sentenza calza a pennello! Un esito del genere per Isernia significava aumento dei seggi per De Vivo e diminuizione per Iorio con la conseguenza, non di poco conto,che l’ intera consiliatura veniva salvaguardata e targata centro sinistra.

- Il ricorso presentato che pure ha delle valide ragioni non mi risulta che abbia dei precedenti e quindi per il Tar Molise si apre una bella discussione sui motivi ( non peregrini) del ricorso stesso. A riguardo vorrei precisare che non è esatto dire che la sospensiva non è stata concessa ( come erroneamente riportato dalla stampa, alla quale nessuno si è degnato di inviare una precisazione);il Tar in effetti non si è proprio pronunciato sulla domanda cautelare ma ha rimesso direttamente la decisione nel merito alla udienza di ottobre.

La differenza sostanziale tra il ricorso presentato ( dimissioni) e quello non presentato ( vi erano, tra gli altri, molti candidati consiglieri non eletti che si potevano attivare) sta nel fatto che mentre :

- il primo ( e qui ha ragione Cosmo Caranci), anche se dovesse essere favorevole,potrebbe risultare "inutile" per la semplice ragione che gli attuali consiglieri del centro destra dimissionari possono tranquillamente ripresentare le proprie dimissioni in blocco dopo l’ avvenuta convalida e quindi tornare punto e a capo con il  Commissariamento e poscia elezioni anticipate.

- il secondo, invece,se fosse stato presentato e risultato favorevole ( il CdS si è espresso chiaramente per analoga fattispecie) avrebbe comportato l’ assegnazione della maggioranza dei seggi a Ugo De Vivo con un capovolgimento dei risultati del primo turno. E vi pare poco ?

Per queste ragioni credo che chi di dovere dovrebbe dare dei chiarimenti, tutto qua!

Altra cosa è poi la questione politica, l’ impegno per il futuro  etc. etc.


Albino Iacovone

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