Dopo l’audizione in Terza Commissione dell'Assessore regionale Velardi, Cristiano Di Pietro torna ad esprimere forti perplessità in merito agli sviluppi della vertenza Atm. Qualcosa ancora non torna –afferma il consigliere- perché alla nostra domanda: dove avete trovato i soldi?
Non abbiamo ancora ricevuto risposta; perciò i nostri dubbi non solo restano, ma addirittura aumentano. Prima non c’erano i soldi per retribuire i dipendenti, mentre adesso, in un colpo solo, si riesce a garantire la puntualità nei pagamenti ed il mancato ricorso alla cassa integrazione. Quindi a parità di condizioni, torniamo a chiedere se è dato sapere come hanno fatto a trovare la somma necessaria a liquidare gli arretrati che spettavano agli autisti.
I soldi c'erano o non c’erano? E se c’erano, perchè non venivano usati per pagare i dipendenti creando così una situazione di forte disagio e di incertezza per tante famiglie? Nonostante la rinnovata intesa tra Regione e Atm, sono ancora troppe le ombre che si allungano sulla vertenza, come ad esempio quella del kilometraggio gratuito, di cui l’azienda ora reclama il pagamento. La domanda anche qui sorge spontanea: se parliamo di prestazione di servizio gratuita perché mai ora la Regione dovrebbe provvedere al suo pagamento? E come potrebbe l’Assessore autorizzare unilateralmente la corresponsione di una somma che, da quanto ci risulta, non è prevista dall’accordo vigente tra Regione Molise e Atm?
In attesa di poter esaminare nel dettaglio i punti dell’intesa raggiunta –ha proseguito il consigliere regionale- non possiamo certo affermare che la questione sia stata risolta perché permangono i dubbi sul futuro prossimo dei lavoratori: chi ci assicura, infatti, la salvaguardia di tutti i posti di lavoro? Se da una parte è vero che l’impegno delle parti è stato quello di garantirli per tutto il 2012, dall’altra non si può negare ai dipendenti il diritto di sapere cosa ne sarà di loro a partire da gennaio 2013. Siamo consapevoli del fatto che bisogna aspettare l’esito della gara d’appalto per sapere a chi verrà affidato il servizio di trasporto, ma la garanzia del posto di lavoro per i dipendenti non può passare in secondo piano e va considerata come una condizione imprescindibile.
Dopo l’accordo raggiunto tra Atm, Regione e rappresentanze sindacali, prendiamo atto –ha continuato Cristiano Di Pietro- della volontà di mediazione manifestata dall’Assessore Velardi e del suo sforzo di trovare una soluzione alla difficile situazione che stanno vivendo i dipendenti dell’azienda, ma come Italia dei Valori restiamo dell’avviso che sarebbe stato meglio scegliere la strada della risoluzione del contratto così come previsto dall’art. 23 della legge regionale del Molise n.19 del 1984, considerate le gravi inadempienze dell’azienda rispetto al contratto di servizio.
Inoltre –ha concluso il consigliere- abbiamo già presentato all’Assessore ai Trasporti una richiesta di accesso agli atti chiedendo una copia del contratto di servizio stipulato tra la Regione Molise e Atm per capire esattamente cosa sia previsto nella parte riguardante il kilometraggio gratuito.
I soldi c'erano o non c’erano? E se c’erano, perchè non venivano usati per pagare i dipendenti creando così una situazione di forte disagio e di incertezza per tante famiglie? Nonostante la rinnovata intesa tra Regione e Atm, sono ancora troppe le ombre che si allungano sulla vertenza, come ad esempio quella del kilometraggio gratuito, di cui l’azienda ora reclama il pagamento. La domanda anche qui sorge spontanea: se parliamo di prestazione di servizio gratuita perché mai ora la Regione dovrebbe provvedere al suo pagamento? E come potrebbe l’Assessore autorizzare unilateralmente la corresponsione di una somma che, da quanto ci risulta, non è prevista dall’accordo vigente tra Regione Molise e Atm?
In attesa di poter esaminare nel dettaglio i punti dell’intesa raggiunta –ha proseguito il consigliere regionale- non possiamo certo affermare che la questione sia stata risolta perché permangono i dubbi sul futuro prossimo dei lavoratori: chi ci assicura, infatti, la salvaguardia di tutti i posti di lavoro? Se da una parte è vero che l’impegno delle parti è stato quello di garantirli per tutto il 2012, dall’altra non si può negare ai dipendenti il diritto di sapere cosa ne sarà di loro a partire da gennaio 2013. Siamo consapevoli del fatto che bisogna aspettare l’esito della gara d’appalto per sapere a chi verrà affidato il servizio di trasporto, ma la garanzia del posto di lavoro per i dipendenti non può passare in secondo piano e va considerata come una condizione imprescindibile.
Dopo l’accordo raggiunto tra Atm, Regione e rappresentanze sindacali, prendiamo atto –ha continuato Cristiano Di Pietro- della volontà di mediazione manifestata dall’Assessore Velardi e del suo sforzo di trovare una soluzione alla difficile situazione che stanno vivendo i dipendenti dell’azienda, ma come Italia dei Valori restiamo dell’avviso che sarebbe stato meglio scegliere la strada della risoluzione del contratto così come previsto dall’art. 23 della legge regionale del Molise n.19 del 1984, considerate le gravi inadempienze dell’azienda rispetto al contratto di servizio.
Inoltre –ha concluso il consigliere- abbiamo già presentato all’Assessore ai Trasporti una richiesta di accesso agli atti chiedendo una copia del contratto di servizio stipulato tra la Regione Molise e Atm per capire esattamente cosa sia previsto nella parte riguardante il kilometraggio gratuito.
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