venerdì 10 agosto 2012

Maio: Boom degli sfratti, è colpa della crisi

Attiviamo immediatamente il Reddito Minimo di Cittadinanza e l’Osservatorio sul disagio sociale.









Sono sempre più numerose le richieste di case popolari e comunali anche nella nostra città a causa della crisi economica in atto e del conseguente disagio sociale delle famiglie che non riescono più a pagare i canoni di fitto. Se agli sfratti per morosità, come nel caso della famiglia senza lavoro di Giovanni D’Aversa, si aggiunge il dramma della malattia della moglie Filomena, allora s’impone il dovere da parte di tutte le Istituzioni pubbliche interessate (Prefettura, Regione, Comune ed Iacp) – in uno stato civile e di diritto - di individuare soluzioni possibili ed immediate.

E’ auspicabile, quindi, che S. E. il Prefetto di Campobasso convochi un incontro esteso anche alle Associazioni ed ai Sindacati per effettuare un monitoraggio ed una verifica sul grave stato di disagio sociale ed abitativo nella città capoluogo. Nel contempo sollecito vivamente il Consiglio Comunale di Campobasso a lavorare per istituire l’Osservatorio del disagio sociale ed abitativo per monitorare costantemente la grave situazione delle famiglie che non possono sostenere i fitti e che non riescono a far fronte nemmeno alle necessità più impellenti: pagare le bollette, acquistare gli alimenti, i farmaci e mandare i figli a scuola.

Si sollecita, altresì, l’Amministrazione Di Bartolomeo a dare avvio senza indugio alla costruzione degli alloggi comunali in via Facchinetti, come deliberato dal Consiglio comunale a febbraio 2010 e già appaltati. Insomma l’invito è: uniamo gli sforzi, ciascuno svolga fino in fondo il proprio ruolo per dare diritto di cittadinanza a tutti, iniziando col finanziare ed attivare l’art. 49 della Legge finanziaria regionale 2012 che istituisce il Reddito Minimo di Cittadinanza.  



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