sabato 28 luglio 2012

Premiazione del premio letterario "Donne… Ieri, Oggi, Domani"

5^ Edizione 2012 per il VII anniversario fondazione del circolo neoilluminista ‘Donna Olimpia Frangipane’ Castelbottaccio (CB) 28 luglio 2012.










Sulle orme della propria musa ispiratrice, il Circolo Neoilluminista “Donna Olimpia Frangipane” sigla quest’anno il suo quinto appuntamento con la premiazione del Concorso Nazionale di Letteratura Femminile “Donne … Ieri, oggi, domani”.
 
Oggi 28 Luglio 2012 la suggestiva ed affascinante atmosfera della piazza antistante il Palazzo Baronale di Castelbottaccio (CB) accoglierà, a partire dalle ore 19.00, questo importante evento che suscita ormai vasto interesse ed eco soprattutto a livelli sovra regionali.

Raccontarsi e raccontare emozioni e sentimenti attraverso un concorso riservato a donne italiane e straniere. Nel corso di questi anni, con entusiasmo, talento e passione, molte donne hanno concorso con una o più opere, poesie o racconti. La giuria tecnica, costituita da tre membri, tutte donne (la prof.ssa Daniela Gilardi, la prof.ssa Antonella Presutti e la prof.ssa Simonetta Tassinari), sempre attenta e scrupolosa, ha premiato l’autenticità, la non banalizzazione di certe situazioni comuni, la capacità di raccontare senza orpelli esperienze di vita. Questo premio letterario ha rivelato, così, un universo femminile che con la gioia della scrittura, sente la necessità di fissare attraverso immagini ora dolci ora forti, ora violente, ore languide, le proprie emozioni.

Il tema della quinta edizione del premio letterario è stato: "La donna nel suo cono d’ombra" – Silenzioso baluardo di incompresa marginalità.

Tema importante e sempre attuale: personaggi e storie femminili, protagoniste nei secoli della letteratura universale, descritti dalla penna di molti autori (Giovanni Verga, Francesco Iovine, Grazia Deledda, Isabelle Alliende, Khaled Hosseini …..). Donne forti e coraggiose che vivono le molte forme di disagio ed emarginazione con orgogliosa dignità. Sempre pronte a sacrificarsi ed a lottare duramente per difendere ed affermare le proprie idee, gli affetti, i sentimenti, cercando riscatto, conforto e consolazione.

Donne dalle raffinate qualità come quelle della Baronessa Donna Olimpia Frangipane, colta bella, affascinante e intelligente.

Nata il 16 Luglio del 1761 a Mirabello, figlia del Duca Don Giuseppe Frangipane Ricciardi, feudatario di Mirabello e della Duchessa Donna Marianna Bonocore; va sposa a soli venti anni al Barone di Castelbottaccio, Francesco Cardone, di quarantasei anni più vecchio a cui darà ben tredici figli di cui otto femmine.

A Castelbottaccio, nella dimora estiva dei Cardone, la baronessa, convinta sostenitrice delle idee rivoluzionarie di cambiamento sociale-politico-culturale, di equità ed uguaglianza tra le classi sociali, che si andavano diffondendo dalla Francia, dopo la rivoluzione del 1789, in tutto il resto d’Europa, apriva il suo ‘salotto’ agli intellettuali e giacobini molisani, attratti sicuramente dalla bellezza della nobildonna ma anche e soprattutto dalle idee di rinnovamento che ella appoggiava e sosteneva fervidamente.

Donna Olimpia Frangipane riuscì a riunire nel suo cenacolo letterario, di indubbia ispirazione illuminista, la migliore intelighentia bifernina: Vincenzo Cuoco, i fratelli Pepe, Vincenzo Ricciardi da Palata, Costantini Lemaitre da Lupara, Giuseppe e Vincenzo Sanchez da Montefalcone, Nicola Bichsao, Domenico de Gennaro e Scipione Vincelli da Casacalenda, Andrea Valiante da Ielsi. Molti dei quali presero attivamente parte alla nascita della Repubblica Partenopea nel 1799. Neanche quando la repressione borbonica toccò il suo “salotto” (1795), con l’arresto dei suoi più importanti frequentatori, Donna Olimpia abbandonò i molisani scampati, assicurando, dalla sua residenza napoletana, il massimo dell’impegno e della sua acclarata influenza per salvarli e\o proteggerli.

Ma Donna Olimpia era (appunto) giacobina e per di più … donna. E come colpire entrambe le caratteristiche in maniera efficace? Costruendo intorno a lei a su di lei una fama di donna “chiacchierata” che (ahinoi) rappresenterà a lungo il clichè dei sistemi denigratori per tutte le donne che diventano “scomode” nei diversi settori della vita del nostro Paese.

Su di lei, dichiaratamente fra le più belle donne dell’epoca (verrà infatti definita la Madame De Stael di Castelbottaccio) cadrà l’oblio, al punto che risulta ancora oggi segnatamente difficile reperire un’immagine che la ritragga.

In realtà la sua bellezza e il suo comportamento disinvolto e ‘chiacchierato’, hanno scalfito la sua immagine di donna intelligente e colta, attivamente impegnata nelle vicende politiche dell’epoca, grazie anche alla distorsione della Storia o peggio al silenzio. Di donna Olimpia Frangipane, delle grazie della sua bellezza, nel Molise, non è rimasto traccia, neppure in un bozzetto, in un ritratto sbiadito.

Così, nel 2005, nasce proprio a Castelbottaccio il Circolo neoilluminista ‘Donna Olimpia Frangipane’, che si prefigge il compito di rivalutare la figura della Baronessa, promuovendo manifestazioni ed attività a carattere culturale. Ad oggi, a sette anni dalla sua costituzione, l’associazione ha al suo attivo una notevole quantità di iniziative, attività, collaborazioni, promozioni, sia locali che nazionali.

Vanta numerosi soci, soprattutto fuori regione, e tantissimi contatti web sul suo cliccatissimo sito: www.donnaolimpia.org

Oggi appartenere al Circolo Donna Olimpia Frangipane (che si precisa e si sottolinea NON essere un circolo femminile, ma un’associazione culturale di promozione e sviluppo locale aperta a tutti) diventa sempre più un vanto, un elemento di identificazione, non tanto e non solo territoriale, quanto culturale.

Dopo la premiazione, alle 21.30, la bravissima attrice ed autrice molisana, Palma Spina, intratterrà gli ospiti con il suo acuto monologo teatrale “Donne in crisi”, premiato con il terzo premio al Festival nazionale "Necessità Drammaturgiche" 2012.

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