lunedì 2 luglio 2012

L’assessore Calenda: Stefania Cancelliere, uccisa dal marito e vittima di un sistema sociale e culturale

Esprimo profondo cordoglio per la morte di Stefania Cancelliere, morta a Legnano in circostanze tragiche, uccisa anche da un sistema sociale e culturale che ancora non è in grado di tutelare le donne indifese. 







In autunno Stefania aveva presentato un esposto in Procura a Milano per stalking contro il marito dal quale si stava separando. La donna aveva riferito di essere perseguitata dalle continue telefonate dell’uomo. Colombo era stato convocato anche dalla Procura, ma il pm aveva concluso che non fosse necessario chiedere una misura di custodia cautelare. Insomma, agli inquirenti non era sembrato un “caso grave”. Poteva forse essere evitato questo ennesimo massacro. Da tempo Stefania aveva smesso di sorridere, da tempo le persecuzioni avevano incupito il suo dolce sguardo. Per le cronache nazionali Stefania è solo l’ennesima vittima di una violenza ormai quotidiana. A picchiare, ad uccidere sono sempre loro: mariti, compagni, ma anche fratelli o padri. Ci troviamo di fronte ad una emergenza sociale che va contrastata con ogni mezzo, anche nel rispetto della memoria di tutte quelle vittime innocenti dei loro persecutori.

Alle donne che stanno subendo violenza da parte dei loro carnefici rivolgo un sentito appello affinché non abbiano paura nell’uscire allo scoperto, nel denunciare, nel rivolgersi alle strutture in grado di prestare loro aiuto e supporto, evitando di chiudersi tra le mura domestiche, nel proprio dolore. Non è il silenzio la soluzione alla violenza.

Ai genitori di Stefania, le mie condoglianze. A loro resta l’arduo compito di crescere i tre bimbi di Stefania, privati anzitempo dell’affetto più caro per qualsiasi essere vivente. Abbiate la forza di ripartire da loro che rappresentano la testimonianza indelebile dell’amore di Stefania.

Ai familiari, infine, un grazie di cuore per l’autorizzazione all’espianto degli organi, segno di grande civiltà e di infinità sensibilità verso il prossimo. Attraverso questo nobile gesto sarà come far rivivere Stefania nell’animo e nel corpo di coloro ai quali è stato concesso di tornare alla vita grazie ad un nobile gesto.

Nessun commento: