domenica 10 giugno 2012

Solagrital tra crisi aziendale e diritti sindacali calpestati

L'immotivato allontanamento del sindacalista Giuseppe Spina dalla Solagrital è un atto grave della dirigenza aziendale che và urgentemente revocato perchè ingiusto, punitivo e assolutamente sbagliato in una fase emergenziale che richiederebbe un clima di maggiore cooperazione tra le parti. 




Ed è un errore il silenzio della Giunta Regionale che ritiene di non intervenire nei confronti degli amministratori della Solagrital in ragione di una malintesa autonomia gestionale che appare incomprensibile alla luce della crisi dello stabilimento boianese. Il vuoto istituzionale non può rappresentare un alibi per non aprire un confronto serio sulle prospettive dell'Arena e delle società collegate, coinvolgendo le parti sociali, gli amministratori locali, le imprese e lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico.

Non si può assistere passivamente al possibile fallimento, concordato o liquidazione coatta, di un Gruppo Alimentare Nazionale, risollevatosi grazie ai sacrifici dei lavoratori, degli allevatori e delle istituzioni molisane, come se questo epilogo non ci appartenesse, o peggio come se da tale evoluzione non dipendesse in tutto o in parte anche il futuro della Solagrital e dei mille addetti che ruotano nella filiera avicola regionale.

Merita rispetto l'iniziativa pubblica promossa da Sel a Bojano sulla vertenza, ed apprezzo e condivido, la sensibilità mostrata nei confronti di un dirigente sindacale rigoroso come Giuseppe Spina; ma ritengo indispensabile costruire su questa vicenda,una consapevolezza più ampia del territorio, delle istituzioni, e delle forze politiche e sociali, senza che nessuno si chiami fuori dal tentativo di ripetere il miracolo del 1993-1997. 

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