venerdì 15 giugno 2012

Carenza idrica e invasione di alghe nell’invaso del Liscione

Cristiano Di Pietro: “se velardi esclude la sua competenza, esclude anche il danno ambientale? Speriamo. Occorre però chiarire la causa dell’eccessiva fioritura algare e risolvere i problemi dei comuni interessati”.








Ringrazio  l’assessore Velardi per la celerità della risposta e per l’interessamento alla questione posta dall’Italia dei Valori in merito alla mancanza di acqua in alcuni comuni del basso Molise.

Certamente, però, non avevamo sbagliato indirizzo rivolgendoci proprio al titolare  all’ambiente.

Mi sento ora confortato dal fatto che egli abbia escluso la sua competenza rispetto al problema della proliferazione delle alghe nell’invaso del Liscione. Ogni dubbio è stato quindi fugato rispetto all’ipotesi di danno ambientale, motivo che ci aveva spinti a rivolgere a lui e al suo assessorato la nostra interrogazione.

Vale la pena ricordare, infatti, che le interruzioni di flusso d’acqua, costituirono le prime avvisaglie della grave situazione dovuta all’alta concentrazione di trialometani nell’acqua che interessò, nel dicembre 2010, lo stesso invaso.

Entrando nel merito della risposta fornita dall’assessore Velardi, resta il fatto che la presenza eccessiva di alghe, tale da creare un intasamento ai filtri di sabbia e carbone attivo dell’impianto di potabilizzazione della diga, non sia per nulla rassicurante dal momento che, tra i diversi fattori dai quali questa proliferazione potrebbe dipendere, c’è anche quello dell’inquinamento organico.

Ecco perché, pur prendendo atto dell’esclusione di danno ambientale che, di fatto, con l’esclusione della propria competenza, Velardi ha già pubblicamente comunicato, ci piacerebbe sapere con certezza cosa sia realmente accaduto.

Attualmente, infatti, l’unica notizia sicura che abbiamo è che i cittadini di Larino, San Martino e Ururi sono senz’acqua da quasi venti giorni.

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