domenica 3 giugno 2012

Campobasso. Centro-sinistra: Sui lavori delle strade un anno e mezzo di ritardo

L’opposizione, guidata da Micaela Fanelli, ha depositato un’interrogazione in cui chiede all’assessore competente di fare luce sulle motivazioni del ritardo per i lavori delle strade provinciali. Il consigliere Antonio Cerio: “Ritardo notevolissimo. La Provincia prenda provvedimenti e velocizzi le operazioni per ridare ossigeno alle imprese”.







Su iniziativa del capogruppo Micaela Fanelli, sempre attenta ai problemi del territorio e dell’economia, il centrosinistra alla Provincia di Campobasso ha depositato un’interrogazione che inquadra sotto i riflettori i lavori relativi alle strade provinciali. Con un’apposita mozione, i consiglieri chiedono infatti all’Assessore competente di fare luce sulle motivazioni di un ritardo di un anno trascorso e di un ulteriore mezzo che trascorrerà, per un totale di un ritardo di 1 anno e mezzo, riguardo l’avvio di circa 20 milioni di euro di lavori per le strade della Provincia.

“E’ un ritardo notevolissimo – denuncia il consigliere di minoranza Antonio Cerio - . E’ il caso che la Provincia prenda subito provvedimenti perché le imprese sono ferme, sono in difficoltà. Ancora non si è registrato l’affidamento dei nuovi lavori. Ne abbiamo già parlato in Commissione. Si velocizzino queste operazioni per ridare ossigeno alle imprese e offrire risposte al territorio”.

Nello specifico, l’opposizione sottolinea che le delibere 43 e 48 del corrente anno riprogrammano le opere che l’Amministrazione provinciale aveva già deliberato precedentemente, e che dalle stesse delibere non si riscontrano le motivazioni che richiedono una tale riprogrammazione.

Inoltre, il centrosinistra evidenzia che tali atti spostano il termine iniziale per l’avvio lavori da febbraio e marzo 2012 a dicembre 2012, ma che tale spostamento dei termini, pervenendo con ritardo rispetto al termine stabilito in precedenza, risulta a “sanatoria”, e che pertanto nel frattempo l’attività amministrativa dell’Ente è risultata inefficace e morosa.

L’interrogazione dell’opposizione nasce, dunque, alla luce del fatto che tuttora lo slittamento di altri 10 mesi dall’ultimo termine previsto, comporta il mancato avvio di interventi stradali indispensabili per il territorio e capaci di ridare slancio all’economia delle imprese aggiudicatarie.

Infine, concludono i consiglieri di centrosinistra, “la crisi in atto rende necessario un approccio completamente opposto da parte dell’Amministrazione provinciale, ovverosia di accelerare e non ritardare i lavori”.

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