lunedì 19 marzo 2012

Ciocca, necessario aprire il dialogo con i sindaci del cratere

Salvatore Ciocca chiede si dia spazio al dialogo con i sindaci del cratere.







Lasciando da parte, in questo momento, altri argomenti che sono oggetto di un’inchiesta giudiziaria che si è conclusa da poco, sono fermamente convinto che oggi occorra un grande gesto di responsabilità.

La proroga dello stato di criticità - che terminerà alla fine del mese di aprile - deve rappresentare per il Molise sia l’ultima chiamata per una realistica presa d’atto dello stato dei fatti che l’inizio di una nuova modalità di azione rispetto a questa storia infinita che ha effetti sui cittadini comuni che vivono ancora – a distanza di dieci anni dal terremoto - negli chalet di legno, in case in affitto, che hanno perso le proprie attività imprenditoriali oppure hanno dovuto abbandonare il proprio territorio per cercare un futuro da un’altra parte.

Sarà il caso di ricordare a chi oggi si agita chiedendo al Governo di tornare sui propri passi che, a fronte di un miliardo circa di euro investito nell’area allargata del cratere, circa il 40% dei cittadini che hanno subito la perdita di affetti e beni è rientrato nella propria abitazione.

Un dato che si commenta da solo e che fa il paio con altre spese poco attinenti che in questo frangente si sono paventate in tutta la loro evidenza.
Continuare a credere che il governo Monti possa dare un’altra mano alla struttura commissariale significa di fatto perdere del tempo prezioso sia per avviare una diversa fase della ricostruzione sia per una nuova formulazione legislativa che sia in grado di stabilire con certezza criteri, modi e tempi.

Per questo ritengo, come ho già anticipato in aula durante i lavori del Consiglio regionale e nella richiesta inviata (e già accolta) al presidente della III Commissione, il sub commissario Nico Romagnuolo,  che sia prioritario audire i sindaci dei Comuni interessati affinché, in un’ottica che possa dirsi finalmente trasparente e condivisa, si possano definire le linee guida della nuova fase della ricostruzione che si sta aprendo con una calendarizzazione dei lavori che indichi con precisione la fine degli interventi e  che dia realmente certezze e obiettivi raggiungibili.

Salvatore Ciocca
Federazione della Sinistra

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