Anche la provincia di Campobasso è coinvolta nella truffa messa in atto da un banda di Rom.
L'organizzazione agiva in diverse zone d'Italia, acquistando automobili con documenti e assegni falsi, le vetture erano poi rivendute in Lituania, Germania e Bulgaria. E' stata la polizia stradale di Pescara a scoprire la truffa, che ha portato all'arresto di 21 persone per falso e ricettazione e alla denuncia di altre 30. Il volume di affari della banda, capeggiata da un 51enne di Montesilvano (Pescara), si aggirerebbe intorno al milione di euro - spiega - il comandante della Polstrada di Pescara, Silvia Conti.
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