venerdì 17 febbraio 2012

La Corte Costituzionale boccia la tassa sulle calamità naturali

La Consulta ha bocciato la tassa sulle calamità naturali. Una buona notizia per il Molise.









Così Michele Petraroia in un comunicato "La Corte Costituzionale boccia con la Sentenza n. 22/2012 depositata il 16.02.2012, le modifiche introdotte col Decreto Milleproroghe 2011 alla legge quadro sulla Protezione Civile, la n.225 del 24.02.1992, per violazione degli art. 23, 77, 119 e 123 della Costituzione, e ripristina il principio che in caso di emergenza o di calamità naturale, è lo Stato attraverso la fiscalità generale nazionale che deve farsi carico dei costi per i soccorsi, la messa in sicurezza dei territori colpiti e per i risarcimenti danni alle imprese e alle famiglie.

Grazie all’impugnativa promossa dalle regioni Abruzzo, Liguria, Basilicata, Puglia, Marche e Toscana, è stata fatta giustizia, spazzando via una norma discriminatoria e iniqua, voluta dall’ex-Ministro del Tesoro Tremonti per scaricare le spese delle emergenze causate da terremoti, alluvioni, valanghe o frane, sui territori colpiti dal disastro con la brutale conseguenza che oltre ad avere il danno i cittadini di quelle regioni avrebbero dovuto sommare anche la beffa di vedersi innalzate le tasse, i tributi e le imposte locali.
Spiace constatare che la Mozione, presentata a mia firma su questa materia il 17 febbraio del 2011, non indusse anche la Giunta Regionale del Molise a costituirsi nel giudizio innanzi la Corte Costituzionale, stante la gravità insultante di una norma odiosa ed  il mancato completamento della ricostruzione post-sisma del 2002.
Come spesso capita in Molise, al momento in cui bisogna agire istituzionalmente non si procede per ignavia, calcolo politico o distrazione; salvo sorprendersi all’atto della proroga dello Stato di Criticità e dell’Emergenza Neve, che i mutamenti apportati col Milleproroghe 2011, avevano mutato i termini relazioni, amministrativi, giuridici e fiscali, tra lo Stato e la Regione.
Fortunatamente per noi, la Sentenza n.22/2012 della CONSULTA, ci restituisce un quadro normativo più equo, giusto e solidale, ci permette di insistere col Consiglio dei Ministri per ottenere il riconoscimento della calamità naturale per via dell’ondata di maltempo e ci aiuta a riprendere il confronto col Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Dott. Catricalà, sul chiarimento di modello gestionale utilizzabile per il completamento della ricostruzione post-sisma senza perdere i 346 milioni di euro stanziati con la Delibera CIPE del 3.08.2011.
Ed il ripristino della Legge 225/92 riapre uno spiraglio normativo anche per la restituzione dei contributi in 48 rate da parte degli 8 mila dipendenti pubblici della provincia di Campobasso. Raramente una Sentenza della Corte Costituzionale ci ha apportato simili potenzialità positive. E adesso non bisogna persistere negli errori di valutazione del passato e porre con urgenza le tre questioni dell’emergenza maltempo, della ricostruzione post-sisma e della restituzione dei contributi previdenziali, con determinazione, competenza e tempestività."

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