mercoledì 24 settembre 2014

Orlandi: “in Italia il valore dell’economia sommersa vale 275 miliardi di euro, pari al 17,5% del pil”

Direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi


Così il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, durante un’audizione alla commissione parlamentare sull’anagrafe tributaria.


Dati 'preoccupanti'. "Il contante in quanto mezzo anonimo e non tracciabile alimenta le possibilità di sviluppare economia sommersa, di conseguenza la riduzione del contante rappresenta una delle chiavi per la lotta all'evasione". Dati alla mano, "l'analisi sull'utilizzo del contante nel nostro Paese rileva che l'82% in numero e il 67% in valore delle transazioni viene effettuato in contanti". Da qui l'importanza dei pagamenti elettronici.

Occorre incentivare la fatturazione elettronica. “Oggi i consumatori non hanno significativi benefici dalla tracciatura delle proprie spese (con poche eccezioni) e, di conseguenza, non sono stimolati all’adozione di comportamenti sistematici che aumentino la tracciatura delle spese stesse”. “Una delle principali azioni utilizzate all’estero per contrastare il sommerso è stata il riconoscimento di un incentivo all’utilizzo delle carte di pagamento (carte di credito, carte di debito e carte prepagate)”.

Quanto ai possibili scenari futuri, “si segnala che eventuali modifiche normative che estendessero l’obbligo di fatturazione elettronica alle operazioni commerciali e permettessero di sfruttare il patrimonio informativo veicolato dal Sdi, fornirebbero uno strumento potente per migliorare il contrasto all’evasione e il rapporto con i contribuenti”.

“Per consentire una ripresa dell’economia è necessario agire perseguendo finalità di semplificazione con la riduzione degli adempimenti contabili e fiscali a carico dei contribuenti”. Orlandi infine ha sottolineato che il Sistema d'interscambio per trasmettere le fatture elettroniche destinate alla Pa ed emesse da due milioni di operatori economici residenti in Italia «registra, a tre mesi dalla partenza, un trend positivo». Lo ha fatto fornendo alcuni dati: dal 6 giugno al 17 settembre i file scartati rappresentano il 23% di quelli ricevuti e «si ritiene che a breve lo scarto sarà del tutto fisiologico».

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