giovedì 4 settembre 2014

MINORANZE Palazzo San Giorgio TASI - TARI



Opposizione compatta e battagliera in Consiglio comunale: gli esponenti della Coalizione Civica e del Movimento Cinque Stelle si sono opposti con tutte le forze contro la maggioranza di centrosinistra, che ha approvato le aliquote della Tasi, la Tassa sui Servizi Indivisibili, e della Tari, l’imposta sui rifiuti.


“Contestiamo a questa maggioranza – hanno affermato compatti i consiglieri delle minoranze di Palazzo San Giorgio – il mancato dialogo su argomenti che vanno ad incidere sulle tasche dei cittadini. Abbiamo provato a far capire che l’aliquota al 2,5 per mille della nuova imposta sugli immobili e sui terreni agricoli va ad incidere e non poco sui bilanci delle famiglie campobassane. Appena tre mesi fa il sindaco Antonio Battista sbandierava ai quattro venti, insieme ai suoi alleati, che avrebbe restituito Campobasso ai suoi cittadini, i quali si sono fidati di questa coalizione camaleontica, che in uno dei suoi primi provvedimenti, senza dare troppe spiegazioni, ha approvato l’aliquota massima della Tasi.

Questo vuol dire volere il male delle famiglie del capoluogo, già gravate da un livello di crisi e disoccupazione tra i più alti in Italia. Non abbiamo capito, inoltre, sulla base di cosa sono stati eseguiti i calcoli, considerando che non abbiamo né approvato, né preso visione del bilancio di previsione. C’è stato consegnato solo un documento con il quale sono stati indicati i costi dei servizi indivisibili, la cui copertura è garantita dalla Tasi. Il costo dei servizi di segreteria generale, della viabilità e della segnaletica, della pubblica illuminazione, dei servizi di manutenzione della rete idrica e della tutela ambientale ammonta a 4.582.600 Euro, ma ribadiamo che prima di approvare i regolamenti sulla Tasi e sulla Tari sarebbe stato opportuno, se non d’obbligo, approvare il bilancio di previsione. Occorreva fare il possibile per incidere il meno possibile sulle tasche dei cittadini.

L’atteggiamento della maggioranza è stato, a dir poco, stucchevole nei confronti di un argomento per il quale sarebbe stato opportuno uno studio più approfondito, per il bene delle tasche dei nostri concittadini”. Non meno battagliere le minoranze nei confronti dell’approvazione del regolamento sulla Tari: “Siamo indietro di 40 anni sull’argomento dello smaltimento dei rifiuti. Chiediamo ai cittadini, indistintamente, un’imposta. Il presupposto non dovrebbe essere quello di pagare la tassa sui rifiuti per il solo fatto di possedere un immobile, ma questa imposta deve essere pagata da chi produce i rifiuti.

Un’amministrazione virtuosa altro non farebbe che il copia e incolla di amministrazioni ancor più virtuose, portando nel capoluogo molisano le forme più moderne di smaltimento dei rifiuti, quale può essere la raccolta differenziata, ma non solo. Gli slogan della campagna elettorale si sono rivelati delle vere e proprie favole raccontate ai cittadini ai primi veri provvedimenti, che questa camaleontica maggioranza è stata chiamata ad approvare, senza tener conto che così facendo chi ci rimette sono le famiglie, già provate dalla forte crisi che, ormai, attanaglia il Belpaese da qualche anno”.


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