lunedì 22 settembre 2014

Italia alla XIII Conferenza dei Ministri dello Sport del Consiglio d'Europa



L'Italia ha partecipato il 17/18 settembre a Macolin (Svizzera) ai lavori della XIII Conferenza dei Ministri dello sport del Consiglio d’Europa, nella quale vi è stata l'apertura alla firma della nuova convenzione del Consiglio d'Europa contro il fenomeno della manipolazione dei risultati sportivi (match fixing).


Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio, titolare della delega sport, era rappresentato dal Coordinatore dell'Ufficio dello Sport del Dipartimento Affari Regionali, Autonomie e Sport, Giovanni Panebianco, che ha seguito il negoziato nell’ambito del Segretariato EPAS (Enlarged Partial Agreement on sport) del Consiglio d'Europa. Un processo cui ancora manca il definitivo e formale via libera della Commissione Europea, circostanza questa che l'Italia, per l'attuale ruolo di presidente di turno del Consiglio dell'Ue, ha considerato con particolare attenzione.

Sette Membri dell'Unione hanno già firmato la Convenzione, cui l'Italia ha contribuito attivamente partecipando ai lavori del "Drafting Group" incaricato di elaborare il testo. Nel corso della Conferenza, il delegato italiano ha sottolineato l'importanza che il Governo attribuisce al tema della lotta alla corruzione, anche nello sport, ed in particolare alla tutela dell'integrità dello sport ed al contrasto al fenomeno del match fixing, preannunciando che l'adesione dell'Italia all'Accordo potrà esservi a breve.

E' stato evidenziato, tra l'altro, che durante il semestre di Presidenza Italiana dell'Ue e' previsto un seminario sul tema del match fixing, in programma a fine settembre a Milano, e che in occasione della riunione informale dei Ministri dello sport in calendario a Roma ad ottobre si discuterà di buon governo dello sport e di fair play finanziario.

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