L'avv. Pugliese Luigi Iosa
che aprì l'inchiesta con una denuncia contro ignoti alla
Procura di Campobasso
|
Maria Angiolillo (1926 -2009) |
Giovedì 23
settembre, Campobasso si vedrà alla ribalta nazionale per il processo sulla sparizione del
“tesoro Angiolillo”. Il tribunale penale monocratico del capoluogo di regione,
presieduto da Giovanni Falcione sarà teatro del dibattimento del processo del
secolo. A sostenere la pubblica accusa, il pm Nicola d’Angelo che sostituisce il
giudice Fabio Papa che aveva avviato e condotto l’inchiesta nel corso degli
ultimi anni. Due gli imputati alla sbarra: il gemmologo svizzero Hervè Louis Fontaine
e Marco Oreste Bianchi Milella, uno dei
figli della vedova del senatore Renato Angiolillo. Maria
Girani, vedova Angiolillo, è morta il 14
ottobre 2009. Da allora si è scatenata la "caccia al tesoro".
Il figlio di
Maria Angiolillo, Marco Oreste Bianchi Milella, è indagato per appropriazione
indebita aggravata, indiziato di aver sottratto parte del tesoro in gioielli,
stimato oltre cento milioni di EURO, che fu in uso a sua madre. Per ora, sono
stati ritrovati un paio di orecchini e una collana, ma gli inquirenti
sospettano che altre gioie siano state vendute, come il pezzo più importante
della collezione: un diamante rosa battuto all'asta a fine 2010 alla
stratosferica cifra di 45 milioni di dollari, pari a 33 milioni di EURO. È l'ennesimo
colpo di scena in una vicenda che coinvolge gli eredi del senatore Renato
Angiolillo, fondatore ed editore del quotidiano Il Tempo, scomparso il il 16
agosto 1973. Vicenda che da 4 anni, oltre alla sparizione dei gioielli, ha
visto impugnazione di testamenti per incapacità di intendere e di volere,
accuse di bigamia, la comparsa di un figlio segreto.
La lista delle 23 gioie sparite, monili ma anche parure, è in un certificato di assicurazione dell'Union des Assurances de Paris del 16 marzo 1973, nonché in una stima fatta dal celebre gioielliere statunitense Harry Winston a Ginevra in data 15 settembre 1970. Tra i pezzi più importanti, figura un anello con smeraldo da 20 carati, una coppia di orecchini con zaffiro da 60 carati di Van Cleef & Arpels, un collier di rubini cabochon della stessa maison, un anello con diamante da 44,65 carati di Harry Winston e un paio di orecchini di smeraldo da 43,53 carati sempre di Winston.
Quando la signora mancò, il 14 ottobre 2009, il nipote del senatore, Renato Jr. Angiolillo, e lo zio paterno Amedeo Angiolillo, unico figlio in vita del senatore, sperarono di veder spuntare i gioielli da qualche cassaforte, ma niente. Partì una denuncia contro ignoti depositata dall'avvocato di Lucera Luigi Iosa alla Procura di Campobasso e, con questa, la caccia al tesoro che la mattina del 28 marzo 2012 portò gli agenti della gendarmeria monegasca e i carabinieri a bussare alla porta di un attico di Montecarlo vista mare, valore di mercato quattro milioni e mezzo di EURO, riconducibile a Bianchi Milella, il figlio che Maria Girani aveva avuto dal compagno milanese Elio Bianchi Milella prima di sposare Renato Angiolillo.
La prima
udienza dibattimentale vaglierà solo le eccezioni preliminari e le richieste
istruttorie avanzate dalle parti processuali.
P.T.
Nessun commento:
Posta un commento