mercoledì 3 settembre 2014

Botta e risposta tra il Segretario regionale di Sel D’Angelo e il Presidente Frattura sulla nomina Iacp.



Il Presidente della regione Molise Paolo Frattura risponde alle critiche sollevate dal segretario regionale di Sel Gigino D’angelo che aveva stigmatizzato la scelta della nomina alo Iacp di Campobasso. Il Presidnete afferma: “come da prassi da noi avviata e costantemente praticata di nominare ai vertici degli enti subregionali commissariati figure professionali già dipendenti della stessa amministrazione regionale, così da tutelare l’interesse pubblico di tutti i cittadini molisani con un’attenta e costante riduzione della spesa e garantire governance snelle ed efficienti, anche per l’Istituto autonomo di case popolari abbiamo individuato un funzionario regionale cui non spetta nessun compenso aggiuntivo per la nuova carica rivestita. 



Nel caso di Nicola Gesualdo, poi, non si è proceduto al perfezionamento dell’atto per via dell’incompatibilità derivante dalla sua precedente esperienza di amministratore comunale, come la legge che noi rispettiamo prevede. Sicché ci dispiace che il coordinatore regionale di Sel, Gigino D’Angelo, si sia scomodato in una requisitoria tanto appassionata e indignata quanto basata sul nulla. Le accuse hanno bisogno di indagini approfondite”. Con questa requisitoria Frattura vuole porre fine alle critiche, ma in risposta giunge un altro comunicato di D’Angelo.

Si tratta di una replica alla replica, che recita: “apprendiamo dal presidente Frattura la notizia riguardante l'incompatibilità alla carica di commissario straordinario dell'Istituto Autonomo Case Popolari di Nicola Gesualdo, ex assessore della Giunta Di Bartolomeo a Campobasso. Come partito della coalizione ribadiamo l'inopportunità politica, non umana o tecnica, di questa e di altre scelte di questo genere. La nostra non è un'accusa basata sul nulla. Vogliamo poter fornire il nostro contributo lealmente e legittimamente esprimiamo indicazioni che mirano a rafforzare il programma di governo della coalizione che non prevedeva e non ha mai previsto le scelte sin qui compiute. Quelle stesse scelte che il nostro elettorato ogni giorno ci rimprovera di aver intrapreso nei luoghi di lavoro, nelle strade, nelle piazze del Molise e che mette in imbarazzo militanti e dirigenti del partito che mi onoro di rappresentare."

A questo punto, se critiche possano essere rivolte nella direzione del governo regionale, se ne discuta nelle sedi politiche opportune e non attraverso comunicati stampa che possono far trasparire solo quella inopportuna visibilità che non approda a nulla di positivo, in un clima già teso per i molteplici problemi che attanagliano il popolo molisano.

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