Taglio di 139 posizioni dirigenziali e significativa razionalizzazione degli spazi per gli uffici. Sono questi i punti salienti del Decreto Ministeriale recante l’individuazione delle competenze degli uffici dirigenziali non generali del Mef, che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento rientra nella iniziative adottate dal Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nell’ambito dei programmi di revisione della spesa.
Viene ridefinita l’organizzazione del Ministero secondo i seguenti criteri:
- immediata riduzione di 139 posizioni dirigenziali non generali che passano da 712 a 573 unità;
- eliminazione di duplicazioni organizzative e sovrapposizioni di competenze;
- individuazione di criteri per la riorganizzazione e la razionalizzazione dell’articolazione territoriale del Ministero, prevedendo espressamente la necessità di una ulteriore razionalizzazione degli spazi utilizzati, anche mediante la condivisione delle sedi con uffici di altre amministrazioni statali dell’amministrazione finanziaria;
- soppressione di dieci sedi territoriali a decorrere dal 1° febbraio 2015.
Il provvedimento, oltre allo snellimento delle strutture ed alla semplificazione dei processi amministrativi, comporterà sensibili risparmi di spesa anche per la riduzione dei fitti passivi.
- immediata riduzione di 139 posizioni dirigenziali non generali che passano da 712 a 573 unità;
- eliminazione di duplicazioni organizzative e sovrapposizioni di competenze;
- individuazione di criteri per la riorganizzazione e la razionalizzazione dell’articolazione territoriale del Ministero, prevedendo espressamente la necessità di una ulteriore razionalizzazione degli spazi utilizzati, anche mediante la condivisione delle sedi con uffici di altre amministrazioni statali dell’amministrazione finanziaria;
- soppressione di dieci sedi territoriali a decorrere dal 1° febbraio 2015.
Il provvedimento, oltre allo snellimento delle strutture ed alla semplificazione dei processi amministrativi, comporterà sensibili risparmi di spesa anche per la riduzione dei fitti passivi.
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