L’improvvisa scomparsa del Presidente Regionale di "ITALIA NOSTRA", Mario Iannantuono, lascia sconcertati gli amici dell’Associazione, la famiglia, le istituzioni regionali e tutti coloro che hanno potuto apprezzare la tenacia, la competenza e l’abnegazione di una figura eccezionale legata alla sua terra da un attaccamento straordinario.
Con Mario ci siamo trovati a costruire il primo Comitato in Difesa della Valle del Tammaro agli inizi del 2000, nato a tutela del sito archeologico di Saepinum-Altilia contro il progetto di installazione di pale eoliche sul Crinale della Castagna. Insieme ci siamo battuti con un presidio di due mesi da novembre 2007 a gennaio 2008 per difendere la stessa località dall’allocazione di 3 milioni di ecoballe a Colle Alto di Morcone.
Con Mario e un nucleo di persone, associazioni e movimenti ci siamo battuti per salvaguardare Santa Maria della Strada a Matrice, l’area di Monteverde tra Vinchiaturo e Mirabello, l’alveo del Biferno sotto Montagano e una miriade di altri luoghi come la Chiesa di Sant’Elena a San Giuliano di Puglia e diversi siti paesaggistici, archeologici, storici e ambientali.
Al Molise mancherà la sua concretezza, il suo temperamento forte e la costanza con cui nelle Conferenze di Servizio tutelava il territorio scontrandosi con staff tecnici, professionisti e legali interessati a far passare progetti di insediamento di impianti impattanti.
In queste ore di amarezza ci rimane il suo esempio e la sua determinazione, ed il modo migliore per ricordarlo sarà quello di continuare nella sua opera di tutela e salvaguardia del Molise. Grazie Mario!
Con Mario e un nucleo di persone, associazioni e movimenti ci siamo battuti per salvaguardare Santa Maria della Strada a Matrice, l’area di Monteverde tra Vinchiaturo e Mirabello, l’alveo del Biferno sotto Montagano e una miriade di altri luoghi come la Chiesa di Sant’Elena a San Giuliano di Puglia e diversi siti paesaggistici, archeologici, storici e ambientali.
Al Molise mancherà la sua concretezza, il suo temperamento forte e la costanza con cui nelle Conferenze di Servizio tutelava il territorio scontrandosi con staff tecnici, professionisti e legali interessati a far passare progetti di insediamento di impianti impattanti.
In queste ore di amarezza ci rimane il suo esempio e la sua determinazione, ed il modo migliore per ricordarlo sarà quello di continuare nella sua opera di tutela e salvaguardia del Molise. Grazie Mario!
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