Al fine di chiarire lo stato della situazione relativa alla Cassa Integrazione ed alla Mobilità in Deroga, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali precisa quanto segue.
Nella legge di stabilità 2013-2014, elaborata dal precedente Governo ed approvata dal Parlamento, era stata prevista una riduzione delle risorse a copertura dei due istituti: mentre per il 2013 la previsione era di 2,4 miliardi (una parte dei quali, peraltro, utilizzati per saldare le indennità relative all'anno precedente), per il 2014 era stata ridotta ad 1,4 miliardi, con la contestuale predisposizione di un decreto interministeriale mirato a garantire la coerenza degli impieghi con le previsioni di bilancio, restringendo il numero dei beneficiari ed i periodi di erogazione degli istituti.
Già ad inizio 2014, in quanto era apparso evidente che le risorse a copertura dei costi per il 2013 risultavano inadeguate, il Governo allora in carica aveva deciso di destinare 400 milioni appostati a bilancio per il 2014 al pagamento di decreti di CIG e mobilità in deroga del 2013.
In conseguenza di ciò, l'attuale Governo si è attivato per definire con certezza quale fosse lo stato effettivo della situazione. Da una verifica condotta con le Regioni è emerso un fabbisogno ulteriore di circa 400 milioni per completare la copertura degli interventi di CIG e mobilità in deroga del 2013.
Per questo, il Ministro del Lavoro ed il Ministro dell'Economia hanno firmato, il 16 luglio, un decreto interministeriale che assegna all'INPS ulteriori 400 milioni per consentire di completare il pagamento delle somme ancora dovute ai titolari dei trattamenti di CIG e mobilità in deroga per il periodo fino al 31 dicembre 2013, di avviare i pagamenti per il 2014 e riportare i tempi di pagamento alla normalità.
Al momento, le risorse residue a copertura di CIG e mobilità in deroga per il 2014 ammontano a 600 milioni. Il Governo si è impegnato ad aumentare la dotazione per la CIG e la mobilità in deroga di almeno 800 milioni, in modo da ricostituire la copertura prevista di 1,4 miliardi e dare continuità ai pagamenti per il 2014. A questo fine, Ministero del Lavoro e Ministero dell'Economia hanno identificato risorse utilizzabili per un importo pari a 4/500 milioni, che potranno essere resi disponibili in tempi rapidi attraverso una specifica norma da inserire nel primo provvedimento legislativo utile.
Ministero del Lavoro e Ministero dell'Economia stanno inoltre lavorando per completare il reperimento di tutte le risorse necessarie e definire nuovi criteri che ne assicurino la corrispondenza al nuovo quadro finanziario.
Già ad inizio 2014, in quanto era apparso evidente che le risorse a copertura dei costi per il 2013 risultavano inadeguate, il Governo allora in carica aveva deciso di destinare 400 milioni appostati a bilancio per il 2014 al pagamento di decreti di CIG e mobilità in deroga del 2013.
In conseguenza di ciò, l'attuale Governo si è attivato per definire con certezza quale fosse lo stato effettivo della situazione. Da una verifica condotta con le Regioni è emerso un fabbisogno ulteriore di circa 400 milioni per completare la copertura degli interventi di CIG e mobilità in deroga del 2013.
Per questo, il Ministro del Lavoro ed il Ministro dell'Economia hanno firmato, il 16 luglio, un decreto interministeriale che assegna all'INPS ulteriori 400 milioni per consentire di completare il pagamento delle somme ancora dovute ai titolari dei trattamenti di CIG e mobilità in deroga per il periodo fino al 31 dicembre 2013, di avviare i pagamenti per il 2014 e riportare i tempi di pagamento alla normalità.
Al momento, le risorse residue a copertura di CIG e mobilità in deroga per il 2014 ammontano a 600 milioni. Il Governo si è impegnato ad aumentare la dotazione per la CIG e la mobilità in deroga di almeno 800 milioni, in modo da ricostituire la copertura prevista di 1,4 miliardi e dare continuità ai pagamenti per il 2014. A questo fine, Ministero del Lavoro e Ministero dell'Economia hanno identificato risorse utilizzabili per un importo pari a 4/500 milioni, che potranno essere resi disponibili in tempi rapidi attraverso una specifica norma da inserire nel primo provvedimento legislativo utile.
Ministero del Lavoro e Ministero dell'Economia stanno inoltre lavorando per completare il reperimento di tutte le risorse necessarie e definire nuovi criteri che ne assicurino la corrispondenza al nuovo quadro finanziario.
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