L'amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne si rivolge ai lavoratori italiani di Fiat Chrysler in una lettera pubblicata ieri sulla Stampa.
"Abbiamo fatto tutto il possibile per mantenere aperti i nostri stabilimenti italiani e salvaguardare i posti di lavoro - dichiara - se però vogliamo che il sistema mantenga il proprio equilibrio è necessario capire che la partita non si gioca più nell'area ristretta della provincia, ma in un campo mondiale".
"Gli episodi recenti - spiega ancora Marchionne, riferendosi allo sciopero di lunedì scorso alla Maserati di Grugliasco - dovuti al comportamento di un'esigua minoranza, che hanno causato perdite produttive in un momento così delicato, non possono essere presi con leggerezza. Parlo direttamente a chi si è reso responsabile di questi episodi. Vi chiedo di riflettere sulla gravità delle conseguenze. Non sottovalutate l'effetto che le vostre azioni possono provocare. Quello che è successo pochi giorni fa ha certamente cancellato opportunità preziose per sfruttare alcuni picchi di domanda. Ma, cosa ben più grave, ha inferto un duro colpo al nostro e al vostro lavoro.
Non ha offerto dell'Italia l'immagine che vorremmo portare nel mondo, quella di un Paese serio e di grande valore. Quello che voglio dirvi - aggiunge - è di mantenere il vostro coraggio e la voglia di fare qualcosa di buono. Continuate a mostrare la fiducia e la passione di cui gli italiani sono capaci e che voi avete già mostrato di avere". "Di fronte abbiamo l'occasione della vita conclude - quella di dimostrare che l'Italia può giocare un ruolo da protagonista nel mondo dell'auto e che anche qui un nuovo modo di fare industria è possibile. Non sprechiamo questa opportunità unica".
"Gli episodi recenti - spiega ancora Marchionne, riferendosi allo sciopero di lunedì scorso alla Maserati di Grugliasco - dovuti al comportamento di un'esigua minoranza, che hanno causato perdite produttive in un momento così delicato, non possono essere presi con leggerezza. Parlo direttamente a chi si è reso responsabile di questi episodi. Vi chiedo di riflettere sulla gravità delle conseguenze. Non sottovalutate l'effetto che le vostre azioni possono provocare. Quello che è successo pochi giorni fa ha certamente cancellato opportunità preziose per sfruttare alcuni picchi di domanda. Ma, cosa ben più grave, ha inferto un duro colpo al nostro e al vostro lavoro.
Non ha offerto dell'Italia l'immagine che vorremmo portare nel mondo, quella di un Paese serio e di grande valore. Quello che voglio dirvi - aggiunge - è di mantenere il vostro coraggio e la voglia di fare qualcosa di buono. Continuate a mostrare la fiducia e la passione di cui gli italiani sono capaci e che voi avete già mostrato di avere". "Di fronte abbiamo l'occasione della vita conclude - quella di dimostrare che l'Italia può giocare un ruolo da protagonista nel mondo dell'auto e che anche qui un nuovo modo di fare industria è possibile. Non sprechiamo questa opportunità unica".
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