giovedì 15 maggio 2014

Agricoltura e Industria alimentare guardano al futuro con più ottimismo, ma l'avvio del 2014 è ancora segnato dalla contrazione dei consumi interni

Archiviato un 2013 che, seppure complesso, ha confermato una maggiore tenuta dell’agroalimentare rispetto agli altri settori, questo primo squarcio d’annata appare ancora condizionato dalla diminuita capacità di spesa delle famiglie che ha portato a un’ulteriore contrazione dei consumi alimentari (meno 1% in volume su base annua, meno 2,3% la spesa, secondo i dati Ismea/GFK-Eurisko relativi ai primi due mesi del 2014).



In attesa di apprezzare gli esiti delle misure di sostegno dei redditi, al momento sono solo i settori del manifatturiero più export oriented a manifestare una discreta vivacità, cogliendo gli stimoli di crescita dei mercati internazionali.

Sono queste alcune delle dinamiche illustrate nel Rapporto AgrOsserva a cura di Ismea e UnionCamere relative al I trimestre 2014 e presentate oggi in apertura della Tavola rotonda a cui hanno preso parte anche Mario Guidi Presidente di Confagricoltura e coordinatore di Agrinsieme, Mauro Tonello vicepresidente nazionale Coldiretti, Annibale Pancrazio Vicepresidente Federalimentare e Giuseppe Castiglione Sottogretario alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

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