mercoledì 2 aprile 2014

Comune di Isernia, Dall’Olio: Non si intende controllare il personale con la videosorveglianza

In merito alle notizie apparse sulla stampa in questi giorni e relative al possibile monitoraggio del personale e alla sorveglianza del Comune di Isernia anche attraverso il controllo degli accessi, il presidente della IV commissione consiliare permanente, Linda Dall’Olio, d’intesa con tutti i colleghi della commissione, ha inteso chiarire gli aspetti fondamentali della questione.





«In sede di riunione della commissione da me presieduta – ha affermato Dall’Olio –, c’è stata la proposta di uno dei consiglieri, condivisa in linea di principio dagli altri presenti, di monitorare l’ingresso alla struttura, riorganizzando l’accesso logistico all’ente, sia per l’utenza che per i dipendenti e gli amministratori.

In occasione della richiesta di parere alla proposta di delibera del consiglio comunale riguardante la determinazione dei criteri generali per la predisposizione del nuovo regolamento degli uffici e dei servizi – ha continuato Dall’Olio –, la stessa commissione, dopo aver espresso all’unanimità parere favorevole, come ha poi fatto anche l’intero consiglio comunale dello scorso 25 marzo, ha ritenuto opportuno riportare le osservazioni emerse nel corso della seduta.

Tra esse, l’idea dello spostamento dell’orologio marcatempo e dell’installazione di una telecamera è legata alla possibilità che l’ingresso principale dell’ente venga ‘modificato’, consentendo di disciplinare meglio l’accesso ai vari uffici, al fine di garantire ai dipendenti sicurezza, tranquillità e riservatezza durante lo svolgimento del proprio lavoro, assicurando altresì efficienza, accoglienza e risposte celeri ai cittadini che si recano presso la casa comunale.

Pertanto, – ha concluso Dall’Olio – in realtà non si intende “controllare il personale”, giacché la telecamera verrebbe istallata esclusivamente per la sicurezza della sede istituzionale, com’è ormai consuetudine quasi ovunque. Viepiù, la videosorveglianza dei dipendenti non sarebbe possibile stando le attuali norme sulla privacy, e non esiste ad oggi alcun elemento tale da insinuare dubbi sulla correttezza dei dipendenti, peraltro sempre efficienti e collaborativi.

Ed è proprio questo che l’amministrazione comunale intende realizzare: raggiungere obiettivi importanti per la nostra città con spirito di collaborazione e senso di responsabilità».

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