venerdì 7 febbraio 2014

Inchiesta BioCom, indagato il governatore Frattura

Malversazione a danno dello Stato e appropriazione indebita, questi i reati contestati al presidente della Regione Molise Frattura dalla Procura di Campobasso.








L'inchiesta verte sui contributi pubblici concessi alla società BioCom che tempo fa annoverava tra i propri soci lo stesso presidente della Regione, e che doveva realizzare una centrale a biomasse. Tra gli indagati figura anche il commercialista Vittorio Del Cioppo.

La Biocom ricevette quasi 300mila euro dalla Regione, ma tutto poi si bloccò perché il Comune di Termoli non concesse il permesso di costruire. Partì così una battaglia davanti alla giustizia amministrativa sulla revoca del finanziamento, decisa dalla Regione nel 2010: il Tar ha dato ragione alla BioCom e c'è ora un ricorso davanti al Consiglio di Stato in attesa di pronuncia. La procura indaga ipotizzando che quei soldi dovevano comunque essere restituiti, a prescindere dunque del contenzioso in atto davanti alla giustizia amministrativa.

Frattura entrò nella società BioCom nel 2006, diventando poi amministratore unico. Nel 2011 si decide la messa in liquidazione della società e l'attuale governatore si dimette da amministratore, nominando Del Cioppo liquidatore. Nel marzo dello scorso anno infine, mentre l'attività di liquidazione prosegue, Frattura cede a Del Cioppo le quote per la somma di 800 euro, spiegando che "non avevano più valore".

Il primo commento di Frattura è stato: "Sono sereno, il mio operato è stato sempre corretto" - "Questa è l'occasione per fare ulteriore e definitiva chiarezza su una vicenda sulla quale già altri organi di giustizia hanno attestato la correttezza del mio operato. Il presidente nel pomeriggio di oggi, venerdì 7 febbraio, terrà a Campobasso una conferenza stampa, convocata nella sala giunta di Palazzo Vitale alle ore 17.00, alla luce di notizie diffuse su indagini giudiziarie.

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