Mancheranno 13,7 miliardi di gettito nel periodo 2017-2020. E' scritto nel documento alle Camere sulle prospettive di finanza pubblica dopo la Legge di Stabilità.
La stima della magistratura contabile alla luce delle modifiche del Parlamento che ha "frammentato" gli interventi con 200 micro norme, "troppe". Per il presidente Squitieri ci sono segnali "modesti" di ripresa. La Legge di Stabilità non appare in grado di incidere "in misura significativa" su crescita e risanamento. Pochi spazi per la spending review. Mina la ripresa la stretta sul credito, che "continuerà nel 2014".
Unico spazio "visibile" nel documento della Corte è quello legato al possibile risparmio sugli interessi che la rinnovata credibilità del Paese potrebbe offrire. Ma c'è da tener conto della necessità di tenere i saldi invariati: quindi il 2014, considerato dai magistrati contabili come un anno di "tregua" dovrebbe essere anche l'occasione di incidere in modo forte sulle riforme, alcune già attive, per aumentare la crescita del Pil.
Unico spazio "visibile" nel documento della Corte è quello legato al possibile risparmio sugli interessi che la rinnovata credibilità del Paese potrebbe offrire. Ma c'è da tener conto della necessità di tenere i saldi invariati: quindi il 2014, considerato dai magistrati contabili come un anno di "tregua" dovrebbe essere anche l'occasione di incidere in modo forte sulle riforme, alcune già attive, per aumentare la crescita del Pil.
Una crescita che allo stato appare un pò sovrastimata dal Governo (con un incremento dei consumi che si fermerebbe allo 0,7%) e che oltretutto dovrà fare i conti con le misure "restrittive" che il Governo Letta, sempre con la Legge di Stabilità, ha previsto dal prossimo anno.
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